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Intervista con l’attrice. Kristina Cepraga

Di Nik Hollywood
Ciao Kristina! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Grazie dell’intervista innanzi tutto. Nel pensare alla mia infanzia, vedo molte emozioni vere, forti, pure, colorate, piene di luci e risate da bambina felice. Ho avuto un’infanzia incredibilmente ricca di emozioni e di amore, un’infanzia che ha lasciato spazio alla mia immaginazione di volare. Venendo da una famiglia di due sognatori, artisti e pieni di attività del genere, ed essendo una bimba desiderata e amata, ho avuto modo di conoscere il teatro, il cinema, la pittura, l’opera, la musica classica, le storie ed i racconti per bambini.  Tutte cose che mi hanno formata. Penso che non è esistito mai un attimo, nella mia infanzia, che non volessi essere “su un palco”. Recitavo di fronte alle mie bambole, alla mia famiglia, agli amici, a scuola e cosi via.
Chi è Kristina Cepraga?
E una persona piena di energia , di domande, di curiosità, di ingenuità, di passione… ma anche di rabbia verso la società, verso le ingiustizie. Sono due Kristine che lottano tra di loro.Una razionale e una tutta amore per l’arte, che sogna e che vorrebbe un mondo fatto di gente che si vuole bene, che ama chi da e regala energia pura per una vita migliore. Spesso loro due convivono male ed io sono in mezzo a doverle ascoltare, amare e conciliare.
Kristina attrice nasce per caso o per destino?
Come ho detto prima, assolutamente non nasce per caso. A parte che NIENTE è per caso nella vita, nessun incontro, nessuna cosa. Io mi sono messa contro anche la mia famiglia per poterlo fare, andare via da Bucarest e ricominciare a mettermi in gioco in Italia… dove non avevo nessuno.
Cosa lega un attore al suo personaggio?
L’emozione. Un attore quando si deve ‘vestire’ con quel personaggio, cerca il legame emotivo che li possa legare. Io faccio cosi. Trovo delle somiglianze. non devi mai giudicarlo ma farlo tuo.
Le emozioni che provi quando reciti, sono le stesse che provi quando vivi?
Si, assolutamente. Ci sono degli attori di testa e quelli di pancia, io di sicuro faccio parte dalla seconda categoria.
Delle proposte di lavoro, qual è quella che escluderesti in modo tassativo e quella che invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto?
Oh Dio, non saprei cosa escluderei totalmente. Sai, nella vita non devi dire “Mai” a niente… poi viene il destino e ti ride in faccia.
Ho sempre provato ad essere coerente con me stessa e non camminare sopra la mia anima, i miei principi, il mio percorso in questa esistenza. Non potrei mai vivere con la vergogna nell’anima.
Cosa ti ha tolto la vita e cosa, invece, ti ha dato fino ad ora?…e nel tuo lavoro?
Mi ha dato il cuore, le emozioni vissute incredibilmente adrenaliniche e contraddittorie, le sofferenze, le gioie, le lacrime, le risate, l’avere e il non avere, l’essere e il sentirmi viva, mortale, umana. La vita mi ha dato la gioia piu’ grande possibile, una bimba. La possibilità’ di essere una mamma artista.
Le verità del cuore si possono raccontare?…possono servire a farsi conoscere meglio?
Io sono una persona trasparente per i miei cari ed in genere non amo nascondermi. La vita è abbastanza dura e breve per dover essere introversi,nascosti o bugiardi. Mi nutro degli affetti, ma se non sei aperto e non racconti, anche semplicemente con gli occhi, le tue emozioni, non puoi ricevere nulla. E’ importante darsi, ogni tanto, uno sguardo dentro, per capire cosa succede e come si possa curare una ferita.
Tre cose che non possono assolutamente mancare nella tua vita.
Ora che sono una mamma è ovvio:  mia figlia, l’amore in tutte le sue forme, musica e magia.
Ma la vita è sempre più bella di un bel film?
Dipende che vita, dipende che film. Ovvio, questa magia, questo miracolo chiamato vita, dovrebbe essere il dono piu’ incredibile ci sia. Io ho una teoria: le anime hanno un percorso proprio che passa tramite le vite, le esistenze umane… come se fosse una riga che va in alto, si arriva all’apice e si scende  per concludersi in modo saggio…sazio di tutte le esperienze e le lezioni che bisognava apprendere. Ci sono delle anime giovani, turbate, inquiete che vivono in sofferenza per cui si potrebbe dire: meglio una commedia cinematografica un po superficiale che quel tipo di vita…ma visto l’insieme di questo miracolo che è la vita, alla fine vale la pena vivere.
Progetti futuri?
Vorrei avere la forza, l’energia di poter continuare come artista, attrice, regista, sceneggiatrice, di poter fare tutto ciò che ha a che fare con l’arte, di poter creare…
Senza i sogni non si può…(continua tu)
Senza sogni non si può ‘vivere’.

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