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Intervista alle conduttrici TV. Laura e Silvia Squizzato

Giornaliste, conduttrici, attrici, bloggers, scrittrici e gemelle. Laura e Silvia Squizzato si raccontano per voi lettori!
di Francesca Caon
 
Com’è essere gemelle e lavorare insieme?
Essere in due è un’esperienza unica (scusate il gioco di parole). Si condivide tutto, nel bene e nel male, essere gemelle è come avere un proprio alter ego proiettato nel nostro esterno. Se si va d’accordo è un’esperienza straordinaria che fa vivere la vita in modo amplificato.
Proprio da questa domanda, prende il via il vostro libro ”Doppia vita- Il linguaggio segreto dei gemelli”, edito da Mondadori. Qualche curiosità, aneddoto, casi e coincidenze straordinarie sulla vostra vita a due?
Coincidenze ce ne sono capitate a migliaia; raramente abbiamo organizzato scherzi perché quotidianamente ci capitano coincidenze e equivoci che fanno sorridere noi e gli altri. Per esempio senza saperlo una volta ci siamo fatte lo stesso regalo di Natale! O in un negozio abbiamo comprato a due ore di distanza due vestiti di taglia, modello e colore uguale!
Avete mai provato il desiderio di lavorare separatamente?
Da ragazzine, dopo la scuola e 14 anni di danza classica insieme, pensavamo che ci saremmo separate. Poi la nostra carriera televisiva ci ha portato a restare insieme. Siamo nate come giornaliste televisive a Telelombardia e piaceva in alcune trasmissioni “utilizzarci” insieme; in Rai gli autori hanno sempre adorato la coppia televisiva. Michele Guardì, autore e regista storico della Rai, con cui abbiamo lavorato per sei anni, rimaneva colpito dalla nostra sintonia quando facevamo le interviste insieme…armonia che due conduttori non parenti a volte acquisiscono dopo anni oppure non acquisiscono mai!
Quali erano i vostri sogni ed aspirazioni da bambine?
Fare le giornaliste televisive! E’ raro che i sogni di bambine diventino realtà, siamo due donne fortunate!
Avete una persona di riferimento a cui ispirarvi?
Adoriamo Milly Carlucci! Bella, professionale e di cultura!
Avete origini venete ed avete vissuto a Milano e a Roma. Il meglio e il peggio di queste diverse realtà?
Noi siamo bresciane, il papà è veneto; abbiamo studiato nella nostra città fino all’università (lettere Antiche in Cattolica), poi ci siamo trasferite a Milano per lavorare a Telelombardia e infine Roma quando siamo sbarcate in Rai! Adoriamo la città eterna!
Nel 2011 debuttate al cinema nel film Gianni e le donne di Gianni Di Gregorio, presente insieme a un solo altro film italiano al Festival di Berlino. Come è stato calcare quel tappeto rosso?
Partecipare a un film d’autore per la prima volta e volare a Berlino prima e poi anche a New York per Openroads, il festival del film italiano, è stata un’esperienza a dir poco emozionante. Ci sono tanti attori che dopo anni di professione non riescono a vivere certe esperienze, noi siamo state fortunate a partecipare a questo film, scelte direttamente dal regista Gianni di Gregorio, che ci aveva conosciuto qualche mese prima a Taormina.
Per moltissimi anni avete condotto la diretta dalle piazze dei comuni italiani nel programma del week end di Michele Guardì di Mezzogiorno in famiglia. C’è un momento a cui siete più legate di questa lunga esperienza?
Il contatto con la gente è stata l’esperienza più bella che i 5 anni di Mezzogiorno in Famiglia ci ha regalato. La vera Italia è quella delle province! Con molte persone conosciute in questi anni abbiamo ancora un ottimo rapporto!
Il vostro punto di vista sul mondo dello spettacolo?
Il mondo dello spettacolo è vario e ha più facce. Come al solito contano le persone; a volte ti imbatti in quelle sbagliate. L’importante è andare avanti per la propria strada, non temere i pettegolezzi stupidi e inutili e essere convinti di quello che si fa.
Qual è il vostro rapporto con la musica? Se la vostra vita fosse una canzone, quale sarebbe?
Adoriamo la musica italiana e straniera che ascoltiamo in radio solitamente. La musica è energia e ci serve spesso per ispirarci quando scriviamo (Silvia scrive poesie, Laura racconti).
Forse la nostra canzone, Strada facendo di Claudio Baglioni!
Un vostro pregio ed un vostro difetto?
Dobbiamo proprio confessarli? Un nostro pregio è la nostra spontaneità, un difetto è che non riusciamo a fingere a lungo quindi le situazioni in cui bisogna mentire per sopravvivere ci stanno strette, nella vita privata come nel lavoro.
C’è un sogno nel cassetto che vorreste realizzare?
Abbiamo scritto il soggetto per un film, ci stiamo lavorando e ci piacerebbe vederlo presto nelle sale.
Conservate i vestiti “storici” della vostra vita?
Pochi, perché abbiamo troppi vestiti quindi spesso i più vecchi li abbiamo regalati ad amiche o a volte dati in beneficienza.
Come siete quando vi trovate lontano dalle luci dei riflettori?
Uguali a come siamo in video diremmo. Non riusciamo a essere diverse. Sotto i riflettori però non abbiamo mai litigato, nella vita succede invece!
Volete dare un consiglio a chi vuole intraprendere questo mestiere?
Crederci sempre e resistere a chi ti dice che è tardi e non ce la puoi fare. Essere sicuri di sé e cercare di mantenere equilibrio mentale.
Quali sono i vostri progetti futuri o per i quali state già lavorando?
Abbiamo pronto il lancio di un anello, Two be per Doppia vita…un anello composto da due anime gemelle che cambia l’idea di anello per sempre.
Un motto o una frase che più vi rappresenta?
L’unione fa la forza come diciamo anche nel nostro libro appena uscito Doppia vita, il linguaggio segreto dei gemelli (Oscar Mondadori).
Se poteste tornare indietro, c’è qualcosa che vorreste dire a qualcuno e che non avete fatto in tempo a dire?
Per ora no, proprio essendo molto dirette non lasciamo molte cose non dette. Certo, guardando al passato e ai rapporti vissuti c’è sempre qualcosa che si potrebbe migliorare o per lo meno dire con meno orgoglio.
Un saluto ai nostri lettori?
Un abbraccio di cuore a tutti! Ci piacerebbe se ci seguiste anche sul nostro blog (aperto da quasi due anni) www.doppiavita.tv…vi aspettiamo!

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