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Intervista con l’attrice Francesca Della Ragione

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Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato l’attrice Francesca Della Ragione. In scena con “Manuale di Coppia” di Luca Giacomozzi con la regia di Pietro de Silva, personaggio interpretato “Simona Moroni”. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori.
Ciao Francesca! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. da bambina cosa sognavi di fare?
Da bambina avevo un sogno al giorno! Ho sognato di essere tennista, nuotatrice, sciatrice …. ballerina! Comunque l’importante era che io fossi al centro dell’attenzione in tutto. Quando avevo 4 anni ho iniziato danza classica e non sono più scesa dal palco, ho preso parte anche ai programmi tv quali “La Banda dello Zecchino d’oro” e “Piacere Rai Uno” come piccola ballerina. A scuola avevamo un teatro e quindi tra danza e recitazione non appena avevo l’occasione mi piazzavo sul palcoscenico ed erano dolori farmi scendere da li.
Fare l’attrice è una scelta professionale o una scelta di vita?
Io credo che sia una scelta di vita. Essere attrice vuol dire avercelo scritto nel codice del proprio DNA. Altrimenti non si spiegherebbe come si possano accettare decine e decine di no senza abbattersi mai in attesa di quel fatidico si. Poi se riesci a farla diventare anche la tua professione, direi che il gioco è fatto.
Cosa significa essere attrice, oggi.
Significa rimboccarsi le maniche, non cedere mai e tirare dritto verso i tuoi sogni e obbiettivi. Di cose poco lecite o giochetti ne vedi tanti ma non te ne devi curare, l’importante è stare in pace con se stessi e credere in se stessi. Se tu in prima persona non credi in te stessa, come puoi pretendere che ci credano gli altri? Credo ancora che, se hai le idee giuste e se vali davvero, prima o poi la tua occasione arriva, ma non per grazia divina…ma perché te la crei.
Io poi ho la fortuna di avere un’agente fantastica: Laura Ratchev della Numerochiuso Agency. Lei oltre ad essere la mia agente, è la mia amica, la mia confidente, la mia spalla nei momenti di crisi. Lei crede in me ed io credo in lei, eh si, mi reputo fortunata ad averla perché non è frequente in questo mondo.
Sei in scena con “Manuale di Coppia” di Luca Giacomozzi dal 14 al 26 Aprile al Teatro Petrolini di Roma, interpreti il ruolo di Simona Moroni…raccontaci il tuo personaggio.
Non voglio svelare molto perché vi voglio tutti a teatro, ma posso dire che Simona è una donna forte che comanda in casa, la cosiddetta donna coi pantaloni! Ovviamente il marito cerca di darsi un tono ma … con pochi risultati. E’ la storia di questa coppia raccontata in modo “originale” attraverso dei capitoli cruciali della vita di ogni coppia. Le risate non mancheranno! Anche perché, con un testo di Giacomozzi e la regia di de Silva, non potrebbe essere il contrario: è una bomba!
Delle proposte di lavoro, qual è quella che escluderesti in modo tassativo e quella che invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto?
Non mi sento di escludere nulla, mi piace mettermi alla prova. Valuto di volta in volta i progetti. Ovviamente se non mi sento sicura al 100% per ovvi motivi pratici rifiuto, ma se ho anche solo l’1% di possibilità di riuscita…mi ci tuffo! E se dovessi aver rifiutato,mi metto a lavorare sodo per farmi trovare pronta in futuro. Mi piacerebbe lavorare con un regista del quale non dico il nome perché forse il sogno si sta per avverare … a breve!
Il teatro racconta la nostra vita?
Il teatro, cosi come il cinema, racconta la nostra vita. Il bello è che ognuno di noi ci vede la vita che vuole in base alla propria esperienza ed in base a chi è o a quello che vorrebbe nella sua di vita. Ognuno ha il proprio finale per ogni spettacolo o per ogni film. Questo è il bello di questo lavoro!
Bella ragazza si nasce…bella persona si diventa vivendo…si diventa strada facendo?
Belli si nasce non c’è dubbio, anche se adesso la chirurgia ha aiutato parecchi…ahahahah.
Belle persone nasciamo tutti, poi il percorso di ognuno delinea chi siamo e chi saremo. Bisogna lavorare su se stessi, nulla ti viene regalato, nulla ti viene concesso cosi solo perché “sei bella”.
Credi più nell’amicizia o nell’amore?
In entrambi. Ed in fondo un vero amore è anche una profonda amicizia.
Progetti futuri?
Alcuni progetti per il cinema e televisione ma che per scaramanzia non dico (sono moooolto scaramantica!). Poi ci sono questi due speciali progetti cinamotagrafici con i quali sto collaborando anche nella realizzazione: uno è un film che spero di fare con il mio amico regista Francesco Dominedò. Poi l’altro è il film di Adelmo Togliani L’Uomo Volante, del quale il 23 marzo è stato presentato al cinema Adriano di Roma il suo mini-film (cosi come lo hanno definito ma è già un gran bel film di quasi 30 minuti!) e spero proprio che si riesca a fare il lungometraggio nei prossimi mesi. Se posso approfittare legandomi ad una domanda di prima su cosa vuol dire essere attrice adesso, Adelmo Togliani e Francesco Dominedò (attori e registi) sono l’esempio che in questo paese se hai sogni, voglia, e determinazione… i tuoi sogni li realizzi con fatica, ma li realizzi.
Senza i sogni non si può…(continua tu)
Senza i sogni non si può…vivere! Sembra una frase fatta ma è cosi. Se uno non ha un sogno, una passione, mi spiega come fa a superare i giorni neri? I momento di down? I sogni ti danno la forza di lottare e di andare avanti e di migliorare. Io non mi sono mai accontentata in vita mia, a volte ne ho pagato le conseguenze nel breve termine, ma poi mi guardo indietro e un sorriso mi spunta sul viso. Grazie per questa intervista e vi aspetto tutti al teatro Petrolini dal 14 al 26 aprile per vedere “Manuale di Coppia”. Se ci scrivete una mail a infomanualedicoppia@gmail.com dicendo che avete letto l’intervista su vocespettacolo, vi faccio lasciare i ridotti!!
Francesca, grazie per il tempo dedicatoci.Voce Spettacolo ti fa i migliori auguri per il tuo futuro e per la tua carriera!

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