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Intervista con l’attrice Grazia Leone sul set del film “Bite”

grazia
 
Come si sente una giovane attrice di teatro moderno e sperimentale alle prese con un film americano accanto a nomi navigati come Vinnie Jones o Costas Mandylor ?
Una delle esperienze più intense del mio percorso artistico. Un’adrenalina immensa, sono talmente contenta che mi sono emozionata già dal primo momento, un batticuore continuo.
Grazia, cast internazionale e un regista spagnolo, parlavano l’italiano visto che avete girato a Roma e dintorni?
Si,un po’ lo parlano,la troupe era italianissima. Abbiamo girato in quello splendido borgo medievale che è Orte. Tempo fa, ho lavorato un anno a Londra e uno a Madrid, mi è tornato utile per le lingue, anzi prezioso. E poi ho studiato, come fanno tutti gli attori che amano questo mestiere, con gioia e sacrificio.
Il film si chiama “Bite” ed è un action/thriller dal gusto vampiresco, uscirà nelle sale il prossimo autunno e tu interpreti Zita, una donna gay, con un infermità alle corde vocali e un passato travagliato,come ci si sente a vestire i panni di un personaggio così lontano dalla propria realtà?
Io credo che un’attrice possa diventare qualsiasi cosa se diretta con sensibilità artistica tale, da gestire ruoli fragili e delicati. Troppi attori dimenticati meriterebbero di lavorare con Alberto Sciamma ed Emanuele Moretti, rispettivamente regista e produttore della pellicola.
Sei cittadina del mondo ma porti la tua terra nel cuore. Quel paesino che pure Francis Ford Coppola chiama BernaldaBella e ospita tanti lavoratori dello spettacolo,perché?
Lo so, è inspiegabile, mi vengono in mente le note reggae della krikka, la comicità di Dino Paradiso, il nastro d’argento di Giuseppe Marco Albano, la partecipazione di Michele Russo nel Padrino etc etc…Sarà genetica, sarà il clima. Certo è che vado fiera delle mie origini. Lì ho gli affetti più grandi. Bernalda è un salotto lucano a due passi da Matera, in una regione stupenda. Chi ci viene una volta poi torna.
Nel film -Amore oggi-con la Guzzanti interpretavi un’assistente di studio, un momento alla Boris di Stasi-Fontana, ti sei divertita?
Da morire, loro sono fortissimi,collaboreremo ancora!
In realtà era l’imitazione della loro assistente quella là. Ho un viziaccio, faccio il verso a tutti, uso i dialetti,li amo, i miei compagni si divertivano al liceo, i prof. un po’ meno.
Se guardi al futuro sogni il palco scenico o la decima musa?
A breve debuttero’ con l’adattamento teatrale del film Monster, un atto unico che titola-Aileen- con Paolo Macedonio faremo da spalla a Francesca Petretto. Gaetano Russo mischiera’ le arti figurative al tutto. Lavorare con persone di talento mi entusiasma e ne sono onorata. Se poi il futuro avrà in serbo per me ancora il grande schermo sarò contenta di rimettermi in gioco con umiltà e dedizione, diversamente resterà un amore grande, di quelli che non scordi più.
 
Grazia Leone sul set BITE.

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