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SCENE DI INTERNI DOPO IL DISGREGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA di Santeramo – regia Sinisi – dal 7 gennaio Teatro India

Dal 7 al 10 gennaio al Teatro India due presunti responsabili
della fine dell’Europa Unita sono ricercati dalle autorità. Nascosti in casa,
tentano di inventare una versione credibile per discolparsi
SCENE DI INTERNI
DOPO IL DISGREGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA
atto unico di Michele Santeramo
regia Michele Sinisi
con Elisa Benedetta Marinoni e Michele Sinisi
scenografie Federico Biancalani
assistente alla regia Claudio Benvenuti
tecnica Alice Mollica – fonica Antonio Castello
Produzione Bottega Rosenguild | Teatrino dei Fondi | Pierfrancesco Pisani
con il sostegno di Regione Toscana, Comune di San Miniato
Dal 7 al 10 gennaio al Teatro India l’Europa Unita si disgrega e si cercano i responsabili. Scene di interni dopo il disgregamento dell’Unione Europa, atto unico di Michele Santeramo, per la regia di Michele Sinisi, racconta con un abile gioco teatrale la frantumazione dell’identità comunitaria attraverso la rottura che si consuma all’interno della coppia di protagonisti.
Sulla scena la storia privata di Alberto e Silvia, che parte nel 2065 e scorre a ritroso fino al 2002, un tempo che, procedendo dal futuro al passato, attraversa un presente segnato dall’identità politica del vecchio continente. La loro relazione, su cui si riflettono le vicende dell’Unione Europea, si consuma seguendo il corso di grandi stravolgimenti che riguardano il destino europeo; mentre il tempo presente, il 2015, diventa un appuntamento denso di significati, paure e percorsi dentro i quali ciascuno lascia scorrere la propria esistenza.
Alberto e Silvia – nell’interpretazione dello stesso Sinisi e di Elisa Benedetta Marinoni – sono costretti a nascondersi in casa, reclusi e obbligati a reinventarsi l’esistenza, perché ricercati dalle autorità. Si pensa siano tra i principali responsabili della fine dell’Europa Unita. A seguito del disgregamento dell’Unione Europea, arrivato per alcuni in maniera imprevedibile, per altri invece ampiamente previsto, assistiamo a come all’interno di questa casa la vita sia costretta a modificarsi giorno dopo giorno. Tutto comincia pochi giorni dopo l’avvenuto disgregamento, quando i due protagonisti tentano di inventare una versione credibile che eviti la loro condanna, discutendo dell’accaduto, delle cause, dei campanelli d’allarme che nessuno ha voluto cogliere. Si scoprirà che uno dei due non aspettava altro che l’Unione Europea finisse di essere considerata tale per ritornare a guardare ciascuno al suo Paese e ai suoi problemi. Questa rivelazione avrà conseguenze inevitabili nella relazione tra i due. L’Europa cambia e la vita di Alberto e Silvia vuole essere lo specchio nel quale si riflettono questi cambiamenti.
“Ho cercato di capire quanto uno spettacolo teatrale possa ancora esprimere un’opinione autorevole nella ritualità umana solo nel mostrare un disaccordo con la parola – si legge nelle note di regia di Michele Sinisi – attraverso la divergenza di idee ho provato a ritrovare il dramma in scena su un argomento vivissimo fuori dal teatro; le idee diverse che sono alla base di ogni esperienza drammatica sono qui formalizzate su di una scena disgregata nel suo impianto. Tutto questo però è agito in modo ludico, è un gioco teatrale”.

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