La quinta edizione del festival Dominio Pubblico_la città agli Under 25 presenta, dal 29 maggio al 6 giugno 2018, un ricco programma incentrato su giovani artisti emergenti.
Un totale di oltre 50 eventi: oltre 10 eventi Extra – 12 spettacoli di Teatro – 4 Spettacoli di Danza – 6 eventi di musica dal vivo – 7 vernissage/esposizioni di artisti visivi e installativi – 10 proiezione di cortometraggi – 3 reading di nuova drammaturgia – 3 workshop – 4 meeting.
Dopo lo straordinario successo della precedente edizione, con oltre 4000 spettatori paganti, Dominio Pubblico_la città agli Under 25 torna al Teatro India, a Roma, in collaborazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale diretto da Antonio Calbi, con il sostegno del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, di “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, della Regione Lazio e con il contributo di NUOVOIMAIE – Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti ed Esecutori.
Dal 29 maggio al 6 giugno 2018, un festival unico nel panorama culturale nazionale, dedicato in toto alla creatività under 25, età che caratterizza non solo gli artisti che si esibiranno o che esporranno le proprie opere, ma anche i membri della direzione artistica, che hanno risposto a una open call lanciata lo scorso dicembre. Il progetto Dominio Pubblico, nato più di 5 anni fa ad opera del Teatro Argot Studio e del Teatro dell’Orologio, si configura infatti come un percorso formativo di Audience Development pensato per un gruppo di giovani spettatori attivi, chiamati non solo a selezionare e programmare tutti gli eventi presenti all’interno del festival, ma anche ad occuparsi di ogni singolo aspetto della sua organizzazione.
COLLABORAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
“Fra le decine e decine di relazioni, cittadine, nazionali e ora sempre più internazionali, c’è quella con Dominio Pubblico, un progetto cui teniamo in modo speciale e che accogliamo per la quarta volta nei nostri spazi, in particolare quelli del Teatro India, il quale, grazie anche a questa vivacissima e intelligente kermesse, sperimenta ciò che dovrebbe essere 12 mesi l’anno: una factory del contemporaneo, per artisti e spettatori insieme.”
Antonio Calbi – Direttore del Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Main Partner è, per il quarto anno consecutivo, il Teatro di Roma – Teatro Nazionale che ospiterà il festival negli spazi del Teatro India e in quelli del Teatro Valle. L’ex fabbrica Mira Lanza è un importante luogo di rivalutazione urbana, uno spazio ampio e affascinante punto di riferimento imprescindibile per il teatro contemporaneo non solo nella capitale ma in tutta Italia. Il Teatro di Roma – Teatro Nazionale assegnerà anche quest’anno un premio al miglior spettacolo, permettendo alla compagnia vincitrice di essere ospitata per una settimana all’interno della prossima stagione del Teatro India. Il progetto Dominio Pubblico, realizzato con il patrocino del Municipio Roma V e del Municipio Roma XI Arvalia Portuense, anche quest’anno è tra i vincitori del bando SIAE/Sillumina 2018 sulle periferie urbane.
Il festival si avvale, inoltre, di collaborazioni con importanti realtà internazionali che si impegnano a ospitare uno spettacolo a testa tra quelli selezionati all’interno del Festival. Si tratta de Il dipartimento di arti dello spettacolo della MiddleSex University (Londra), In Scena! Italian Theatre Festival NY (New York) e OUTIS – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea (Milano).
Fra le altre collaborazioni, il Contest Radio Rock On Air, che ha permesso a una delle band selezionate nel festival, Lorenzo Taddei & The Open Letters, di esibirsi live negli studi di Radio Rock 106.6 e quella con Solo e Diamond, due tra i più importanti Street Artist della capitale, che hanno realizzato, con il contributo della direzione artistica under 25, le grafiche originali del festival.
Il tema scelto è stato quello della Generazione M. M come millennials ma anche come mutanti, chiaro riferimento alle abilità che devono acquisire le nuove generazioni per inserirsi nel mondo dell’arte e del lavoro. Flessibilità e capacità di adattamento, simili a quelle di supereroi mutanti come gli X-Men.
Altre collaborazioni che hanno contribuito a definire e arricchire il programma di Dominio Pubblico_la città agli Under 25 sono quelle con altre realtà simili come il festival Direction Under 30 di Gualtieri (RE) e il Festival 20 30 di Bologna, ma anche con il Sapienza Short Film Festival, Kilowatt Festival/infinito srl e 999Contemporary.
Diverse sono le categorie in cui è stato diviso il bando e di cui si compone il festival: teatro, musica, cortometraggi cinematografici, danza, nuova drammaturgia, arti visive e performative. A completare il tutto, workshop e meeting, per permettere a giovani artisti, operatori culturali e spettatori di confrontarsi e crescere insieme.
TEATRO
Considerando le radici del progetto e il luogo che lo ospita, il teatro si conferma il cuore pulsante del festival, configurandolo come una delle migliori vetrine per le giovani compagnie di tutta Italia. Gli spettacoli verranno rappresentati alternativamente nella Sala A e nella Sala B del Teatro India di Roma tra il 29 maggio e il 3 giugno. La giornata di debutto, martedì 29 maggio, è caratterizzata da ben tre spettacoli teatrali che seguono un filo comune, la riscrittura di testi classici. “Victor” di DispensaBarzotti, selezionato in networking con il festival Direction Under 30 di Gualtieri dove ha vinto il Premio della Critica, è un’esperienza poetica ed emotiva basata interamente sulla potenza dell’immagine. Un teatro di figura liberamente ispirato al “Frankenstein” di Mary Shelley. Anche “La contessa fra i sessi” di Eugenio Mastandrea si ispira a un autore letterario del passato. In questo caso Aldo Palazzeschi che, in “Interrogatorio della Contessa Maria”, ha creato un personaggio dalla dubbia e controversa moralità, che risulta ancora incredibilmente attuale. Si tratta di una vera è propria riscrittura moderna quella realizzata dalla compagnia bolognese Kepler-452, per la regia di Nicola Borghesi, in “Il Giardino dei Ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso”. Una produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione selezionata extra-bando che sbarca per la prima volta a Roma. Mercoledì 30 maggio spazio a due giovani artisti, per la seconda volta consecutiva selezionati all’interno del festival: Alessia Giovanna Matrisciano con la tenera prima storia d’amore fuori tempo massimo di “Pollini” e Alessandro Blasioli che, dopo il successo del suo precedente spettacolo, di recente sbarcato a New York nel festival InScena!, torna con un nuovo monologo “DPR Web Sommerso”, questa volta incentrato sul mondo ambiguo e mutevole del Dark Web. Giornata fittissima quel di giovedì 31 maggio con “Anna e Riccardo” di Giacomo Sette, che racconta una storia di amore e dipendenza in un contesto di forte disagio, il debutto assoluto di “Io non sono come Moira” di Susanna Laurenti e Riccardo Viola, con l’onirico racconto di riscoperta di un bellissimo metrosessuale e “Il giovane Riccardo” della compagnia bergamasca Les Moustaches, che ci propone una riscrittura del Riccardo III di Shakespeare. Venerdì 1 giugno è il turno di “Aplod” della compagnia milanese Fartagnan Teatro, un viaggio in una realtà distopica dove il governo ha dichiarato illegale il video sharing, e di “Naufragio”, uno scontro tra un Lui e una Lei separati solo da un tavolo e una torta, scritto da Irene Gandolfi con la regia di Alessandro Businaro. Altri tre spettacoli ci aspettano sabato 2 giugno a partire da “Gli ultimi giorni dell’umanità” della Compagnia Teatri di Marte di Bologna ispirata all’omonima opera, violenta e grottesca, di Karl Kraus. Da un Karl a un Charles. Dickens, per l’esattezza, con la Compagnia del Teatro dell’Orologio che offre la rivisitazione di un suo celebre romanzo in “Oliver Twisted”, spettacolo itinerante che attraversa molteplici spazi del Teatro India. Per finire, lo spettacolo corale “Sempre Domenica” del Collettivo Controcanto, un vero e proprio intreccio di vite e di voci. L’ultima giornata dedicata al teatro, domenica 3 giugno, è caratterizzata da diversi progetti speciali e unici: “Sbagli” di Mauro Santopietro è uno spettacolo realizzato come esito di un laboratorio interculturale composto da ragazzi tra i 14 e i 18 anni, per la maggior parte immigrati di seconda generazione. In prima assoluta, “Gilgamesh” di Munotida Chinyanga e di Simone Giustinelli (regista per la quarta volta consecutiva ospitato nel festival) è uno spettacolo ispirato all’epopea di Gilgamesh prodotto dal dipartimento di Theatre Arts della Middlesex University of London. “Domani mi alzo presto” della Compagnia Amor Vacui, invece, è un divertente spettacolo selezionato in networking con il Festival 20 30 di Bologna. L’ultimo spettacolo del festival è “Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra.” di Eleonora Pippo, un progetto teatrale ispirato all’omonimo fumetto di Ratigher che si fonda sulla formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni.
MUSICA
La direzione artistica ha selezionato 6 progetti musicali che daranno vita ad altrettante performance live, una al giorno, dal 29 maggio al 6 giugno nel Foyer A del Teatro India.
Si inizia con il gruppo vincitore del Contest Radio Rock On Air, Open Letter, band fondata da Lorenzo Taddei che da poco ha pubblicato il primo ep “Bonsai”. La cantautrice calabrese Rossana Camera porta sul palco tutta l’espressività del suo dialetto d’origine, mentre Cristofer Pedroso e Francesco Berardini fondono brani originali, remix live, improvvisazioni di tastiera e tromba, parti recitate e cantate. Altrettanto versatile e polimorfa sono Marianne Leoni e Filippo Villani capaci di affrontare più generi musicali: cantautorato italiano, rock e soul. Il gruppo The Beauty of the Noise nasce dalla necessità di esternare il rumore che sta dentro di noi, il rumore della vita. Concludono le performance live i Dream Catchers, che cercano di fondere in una sola l’esigenza musicale e quella comunicativa.
CORTOMETRAGGI
Come sempre, a Dominio Pubblico_la città agli Under 25 viene concesso spazio ai giovani videomaker che si cimentano nella complessa arte cinematografica. Sette cortometraggi selezionati all’interno del bando e tre in collaborazione con il Sapienza Short Film Fest verranno proiettati in tre blocchi separati nel pomeriggio del 30 e 31 maggio e del 2 giugno. A questi si aggiunge il progetto speciale extra bando “Change Your Planet” un corto documentario di Julia Bobkova che racconta l’esperienza nella cittadina russa di Satka dei due street artist Solo e Diamond. Il corto verrà proiettato mercoledì 30 maggio alle 22:30.
I sette corti selezionati dal bando sono “Spettri” di Andrea Gatopoulos, “Distinti saluti, Andrea Firenze”, corto d’animazione di Angelo Varano, “Erre” di Dario Lauritano, “Presence Absence” di Iolanda di Bonaventura, il documentario “Il leone del Tevere” di Giuliano Cipollone, “Alienato” di Raffaele Grasso e “Contact 2.0” di Jessica Furgiuele.
I tre corti selezionati con il Sapienza Short Film Fest sono “Looped Love” di Valerio Chicca, il corto animato “Lungomare” di Daniele e Davide Ratti e “LateShow” di Lorenzo Tardella.
DANZA
L’unico lungometraggio di danza (circa 50 minuti) presente al festival andrà in scena il 30 maggio nella Sala A: si tratta di “Taikokiat Shindo” di Masako Matsushita, prodotto da Kilowatt Festival/infinito srl e al suo debutto romano. Gli altri spettacoli andranno in scena l’1 e il 2 giugno nella sala B del Teatro India: i tre spettacoli selezionati dal bando sono “Lady B., Lady it be” del Collettivo B sides Us, un inno all’umanità attraverso la vita di un’anziana clochard, “Atmos” di Claudia Gesmundo e Vera Sticchi, che rielabora in coreografia il concetto di società liquida di Bauman e “Ritornello” di Greta Francolini, che nasce dal montaggio audio di diverse canzoni, la cui base è “The Disintegration Loops”. A questi si aggiunge un progetto selezionato extra bando, in collaborazione con il Premio Twain, ovvero “MissXX” di Natalia Vallebona, che tratta il tema della donna e del disagio contemporaneo.
ARTI VISIVE
Le mostre di arti visive saranno visitabili dal 29 maggio al 3 giugno nel Foyer A e nel Foyer B del Teatro India. I progetti selezionati dal bando sono le stampe di Federico Bianchini, le foto di Alessia Antonini, la proiezione video “La chair du monde” di Enrico Dedin e quella di Francesca Sabatini intitolata “La chai du monde”, la tela di Manuel Tatasciore intitolata “Perché indossi quello stupido vestito da uomo”, l’istallazione “Free to be free” di Simona Carbone e la performance “Cosa pensi di un ragazzo con i tacchi?!” di Luca di Giamberardino. A questa si aggiunge la mostra collettiva di artisti under 30 “Corpo Fluido” curata da Clelia Carbonari, l’esposizione MILLENNIALS A(r)t WORK di Marco Raparelli, nata nel dicembre del 2017 all’interno dell’omonimo progetto curato da Dominio Pubblico, e l’istallazione “Cuore” di Alan Bianchi (aka BeeAnkee), da un format realizzato con Betta Cianchini. In più nel Foyer del Teatro Valle, a partire dal 25 maggio, è visitabile la mostra collettiva “Roma nun fa la stupida vol. II, un progetto di Zalib & i Ragazzi della Via della Gatta.
NUOVA DRAMMATURGIA
I tre testi di Nuova Drammaturgia saranno messi in scena sotto forma di reading martedì 5 giugno nel Foyer del Teatro Valle, con il sostegno di SIAE | Dalla parte di chi crea. La direzione è del regista e autore Mauro Santopietro. In collaborazione con l’autrice Carlotta Corradi. Sonorizzazioni Live a cura di Michele Papa. “Narciso” di Alessia Giovanna Matrisciano, un collage di cinque figure monologanti attorno al mito di Narciso, “Pulcinella morto e risorto” di Alessandro Paschitto, un testo in pieno stile della commedia dell’Arte, ma sorprendentemente moderno e “Aliyah” di Valerio Rosati, un intenso dramma familiare da camera.
MEETING E INCONTRI
Come di consueto il festival Dominio Pubblico_la città agli Under 25 prevede diversi momenti d’incontro tra i giovani componenti della direzione artistica under 25, gli artisti selezionati, operatori culturali e semplici spettatori. Si inizia venerdì 1 giugno nel Foyer A del Teatro India con il meeting nazionale “Generazione M: Mutazioni della Scena Teatrale Italiana” in collaborazione con il Festival 20 30 e il festival Direction Under 30, un ennesimo passo del networking al livello nazionale tra realtà simili a quella di Dominio Pubblico. Sempre nel Foyer A domenica 3 giugno è previsto l’intercultural meeting “India Garden – Oltre i banchi”, un progetto di Fondazione INTERCAMMINI – SPRING realizzato nell’ambito SIAE/SILLUMINA 2018 che ha come tema il concetto di “integrazione”. Lunedì 4 giugno ci si sposta nel Foyer del Teatro Valle per la tavola rotonda “ROMing” con i membri della Middlesex University sui temi del teatro giovanile nell’ambito di una collaborazione internazionale. Per finire, ancora al Teatro Valle, mercoledì 6 giugno è previsto l’incontro con i Ragazzi della Via della Gatta rivolto a tutti i giovani della capitale per affrontare grandi temi culturali.
WORKSHOP
Nascendo come progetto formativo rivolto a giovani spettatori e operatori culturali, Dominio Pubblico offre numerose opportunità laboratoriali: il workshop con Kepler-452 che ripropone in piccolo il processo creativo che ha dato vita a “Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso”, il laboratorio con Stefano Antonelli e 999Contemporary “La città del XXI secolo: lettura e scrittura dello spazio espositivo pubblico” sul tema del rapporto tra la città e l’uomo, “Vita d’artista”, un incontro organizzato dal SIAE per esporre ad artisti e operatori le regole sul diritto d’autore.
Per il programma completo: www.dominiopubblicoteatro.it
Lascia un commento