
“Prendere a chi può per aiutare chi non può”: in linea di principio non sarebbe sbagliata la regola alla quale sta pensando il governo per cercare di fare quadrare i conti. Ma in un periodo in cui tutte le categorie, chi più chi meno, sono state colpite, un aumento delle bollette pare comunque odioso. Come spiega Quifinanza.it, tra i numerosi emendamenti proposti nelle ultime ore al Decreto Rilancio, quello che vuole introdurre un incremento degli oneri di sistema sulle bollette di luce e gas sta originando parecchi malumori. La proposta, avrebbe come firmatari i deputati Raciti del Partito Democratico e Manzo del Movimento 5 Stelle, e avrebbe come obiettivo quello di trovare risorse da destinare agli utenti in difficoltà economica.
La denuncia del Codacons
Decisamente contrario alla proposta il Codacons, che alza i toni e parla di una “vera e propria truffa alla collettività, che scarica sui consumatori il compito spettante alla Stato di sostenere i nuclei più bisognosi”. Secondo l’Associazione a tutela dei consumatori, con questo emendamento, gli italiani si ritroverebbero a pagare “in modo del tutto inconsapevole” bollette più salate. E questo attraverso “un artifizio che vanifica i ribassi delle tariffe garantiti dal calo del petrolio, introducendo una vera e propria tassa occulta che peserebbe sulle fatture energetiche degli utenti portando ad un loro incremento di cui i consumatori non avrebbero contezza”.
“Una truffa a danno dei consumatori”
Alla fine dei conti quindi le bollette resterebbero invariate a causa dei maggiori oneri di sistema, vanificando il ribasso del costo dell’energia. Per il Codacons, si realizzerebbe “un inganno e quindi una truffa a danno dei consumatori, messi nella impossibilità di percepire l’aumento a causa del truffaldino compenso tra diminuzione del prezzo dell’energia e aumento degli oneri”.
La richiesta
L’Associazione ritiene che il Governo debba invece impegnarsi a “tagliare per tutto il 2020 gli oneri di sistema che pesano sulle bollette energetiche e con cui si finanziano i più disparati settori”, soprattutto perché “milioni di famiglie a causa del coronavirus hanno subito una pesante riduzione del reddito e non riescono più a far fronte al pagamento delle utenze domestiche”.