INTERVISTA ALLA CONDUTTRICE VALERIA ALTOBELLI

INTERVISTA ALLA CONDUTTRICE VALERIA ALTOBELLI

Di Valentina Gemelli
 
Modella, attrice, conduttrice, cantante, mamma e moglie. In ordine sparso?
In ordine sparso, esattamente. Se dovessi fare io una classifica direi che sono: mamma, in primis, è il vero sostantivo che ti cambia la vita, non sai neppure tu come e perché. Cantante, è la musica ancora la passione più grande, conduttrice, è il campo in cui sicuramente ho maggiori opportunità di lavoro, forse. Al di là del cuore, che continua ad amare la musica, è quello in cui sono più portata vista la mia non indifferente “favella”. Moglie, se non avessi un marito così paziente, nonché ottimo “mammo”, farei fatica a fare tutte le cose che faccio. Attrice, una passione che coltivo fin da bambina. Modella, la bellezza esteriore è un dono e, quindi, per questo devo solo ringraziare mamma, papà ed il buon Dio!
La moda secondo Valeria è un abito lungo a fiori?
Un abito lungo soprattutto, forse con delle farfalle oltre ai fiori! Sicuramente leggero e coloratissimo! Sono molto lineare nella moda ed amo da sempre e sempre le stesse cose: impazzisco per la moda hippy chic, per gli anni ’70, capelli e gonne lunghissime e spalle scoperte. Amo i toni accesissimi, vivaci, decisi. Il verde, in particolare, che mi rappresenta molto anche caratterialmente. Nonostante il metro ed ottantatre di altezza, svetto su zeppe vertiginose o mi tengo rigorosamente rasoterra. Le mezze misure non fanno per me. Porto il mio mondo in immense borse e, perché no, sulla testa coroncine di fiori! Ne portavo una di candidi fiori bianchi anche il giorno del mio matrimonio, sui lunghissimi capelli sciolti al vento. Mi sono sposata scalza, sulla spiaggia. Questo dà la perfetta dimensione di quello che è la mia essenza minimal, essenziale, ma sofisticata e “diversa” dai dettami del momento.
Il tuo rapporto con il centro commerciale?
Diciamo che il centro commerciale non è proprio la mia dimensione naturale anche se non posso far a meno di riconoscerne l’eccezionale valenza logistica. Preferisco perdermi nei negozietti più piccoli e particolari, tra cose ricercate ed artigianali. Ma chi non passa una uggiosa domenica invernale con la famiglia in questi posti così leggendari?
Con in tasca una Laurea in Giurisprudenza sei entrata nell’aula di Forum e ci sei rimasta per tre anni.
Forum, che esperienza! Hai presente il primo amore? E’ proprio così che questo pensiero mi risuona nella mente. Il mio ambito di competenza, quello legale, una squadra di colleghi incredibili, eccezionali. Stereotipi pirandelliani, neppure cercando su tutto il globo terrestre avrebbero messo su una squadra così assortita! Barbara Palombelli, immensa professionista. La redazione e la produzione, sono dei “confessori” per me più che dei colleghi. I tecnici, i cameraman fratelli per me. E poi i miei amati giudici ed i loro consulenti legali, amici con cui ho legato così profondamente, esperti da cui ho appreso così tanto. Tre anni volati. Quando vai a lavorare con il sorriso, il tempo passa senza che tu te ne accorga. Alcuni rapporti che ho instaurato, son certa, dureranno per sempre perché sono autentici e la verità vince, sempre, su tutto. Abbiamo pianto e riso assieme, mi hanno incoraggiata e stoppata quando ero incontenibile. Sono cresciuta grazie al clima di estremo rispetto e professionalità che ho respirato in quegli studi. Sono fortunata, davvero.
Da Roma a Miss Italia, poi Miss Mondo ma torni sempre a Sora.
Già. Sora è una costante nella mia vita. E’ la città che continuo a vivere e a frequentare nonostante le “virate” verso altre mete. Miss Italia e Salsomaggiore, una palestra di vita. Miss Mondo e la Cina, forse l’opportunità più grande che abbia mai avuto. Ho scoperto ed approfondito all’unisono centosessanta modi di pensare, di vivere, di pregare, di intendere la vita diversi. Le Miss di ogni parte del mondo son diventate mie sorelle. Dieci di loro sono scese con me sulla spiaggia come mie damigelle il giorno del mio matrimonio. Mi hanno raggiunta da ogni parte del mondo. Se non è amicizia questa! Poi si torna a Sora, la famiglia, il fiume Liri, le persone che ti hanno vista crescere, mia nonna Emilia. Tornare bambini, a volte, è terapeutico.
Tiramisù non è soltanto un dolce, per te.
Tiramisù è stata una delle grandi opportunità che il buon Dio mi ha donato nell’ultimo anno. Fabio De Luigi è stato da sempre uno dei miei comici preferiti. Quando l’ho conosciuto ho confermato il mio pensiero. E’ un professionista molto serio ed attento, una persona umile e vera. E poi è un interista, come me! Un altro grande incontro sul set è stato quello con Giovanni Esposito, simpaticissimo e di una semplicità imbarazzante! Queste sono le persone che mi piacciono! Cinema e televisioni hanno ritmi e filosofie davvero diversi. Nonostante non sia stata per me la prima esperienza sul grande schermo, c’è sempre da imparare..
Se ti nomino Sabaudia cosa ti viene in mente?
Uno sguardo puro e limpido come il mare. Un sorriso che non avevo mai visto prima, bello, autentico, “fuori moda” proprio come me. L’unico colpo di fulmine di tutta la mia vita. Quella spiaggia ha dato inizio alla storia d’amore più bella che abbia mai vissuto, quella con Simone mio marito. Ed è proprio su quella spiaggia, a piedi scalzi, vestiti di bianco, che abbiamo deciso di consacrare il nostro amore il 13 Settembre del 2013, con un paggetto d’eccezione: nostro figlio Gioele!
Valeria, voltati indietro cosa vedi?
Se mi guardo indietro vedo centomila vite. A volte non sembrano neanche le mie. Valeria studentessa, atleta e musicista, a Sora, tra gli amici di sempre. Valeria catapultata sulle passerelle internazionali più prestigiose, nei concorsi tra le donne più belle del pianeta. Valeria che si laurea un anno prima del tempo con il massimo in diritto d’autore, appassionata di musica, che passa i fine settimana in giro a cantare. Valeria fa pratica con il pancione negli studi notarili o che arriva tra i primi posti nella scuola per diplomatici più ambita. Valeria dei rotocalchi e dei servizi fotografici. Valeria in televisione e al cinema. Valeria mamma e moglie, tra i fornelli di casa. Valeria sorridente e positiva, questa l’unica costante!
E se pensi al futuro?
Il futuro lo vedo sempre con una grande dose di ottimismo e positività! Ogni esperienza deve migliorarti e darti una mattonella in più che devi portare con te per lastricare il cammino che intendi percorrere. Vorrei un futuro migliore soprattutto per mio figlio! Il mio più grande desiderio è che la mia famiglia stia con me per un tempo che sia il più lungo possibile. Sono legatissima ai miei genitori e alla mia famiglia di origine e prego per loro e per la loro salute ogni giorno! Sono quello che sono e riesco a fare quello che faccio solo grazie a loro! Questa mia apertura al mondo viene dall’immenso amore di cui mi hanno inondata sin da bambina. Come dice una canzone di Ramazzotti: “Perché tutto l’amore che prendi, un giorno lo ridai. Quel giorno si diventa grandi. O grandi non si è mai.”
 

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