di Walter Nicoletti.
Ciao Cyro. Benvenuto su Voce Spettacolo. Talento, preparazione, determinazione e fortuna, secondo te qual è la cosa più importante per avere successo?
Magari inventassero una parola per racchiuderle tutte e quattro insieme credo che siano tutte e quattro indispensabili. Poi sai dipende cosa intendi per successo!
Cinema o Teatro?
Il cinema mi da qualcosa in più. Il set, spostarsi nelle varie location, l’obiettivo, le luci del giorno e della notte. Ho lavorato di più nel cinema, ma avendo studiato tanto anni teatro con una grande insegnate so quanto in teatro non si possa sbagliare.
Quando si parla di arte, di cosa si dovrebbe parlare? E perché?
Io sono nato a Firenze la città d’arte per antonomasia dove ho studiato a Liceo Artistico. Mi hanno sempre insegnato di seguire il cuore, la pancia, i piedi, i sentimenti e le emozioni contrastanti dentro di noi , senza cercare di razionalizzare, ma sopratutto lasciar scorrere.
Cosa ti ha tolto la vita e cosa invece ti ha dato fino ad ora? … E nel tuo lavoro?
La vita è meravigliosa nella sua imprevedibilità ti toglie e ti dà molte cose. Nel mio lavoro fino adesso mi ha dato quello che evidentemente meritavo.
Quali sono i momenti speciali della vita che porti con te?
Di momenti speciali ce ne sono tanti ogni giorno, tra questi girare il film Maria per Roma di Karen di Porto, splendida esperienza e sopratutto la soddisfazione per noi che sia arrivato in concorso al festival del cinema di Roma. Però se dovessi sceglierne uno, direi sicuramente la nascita di mia figlia Alicia.
Credi davvero in tutto quello che fai?…e fai davvero tutto quello in cui credi?
Chi può dirlo?! Quale è il limite. Io credo che possiamo fare sempre meglio ed evolversi ogni giorno, faccio tanto lavoro su me stesso e scopro ogni giorno nuove strade. Fare tutto quello in cui credi porta sicuramente a delle rinunce e a dei contrasti forti . Un sano egoismo e un amore duro per quello che facciamo è fondamentale.
Ma la vita è sempre più bella di un bel film?
Chissà se proprio questa vita sia un film parallelo.
Progetti futuri?
Ho finito di scrivere adesso una sceneggiatura insieme a Jenni Petrangeli. È una storia di donne, un rapporto madre e figlia. Poi con Karen di Porto e il nostro gruppo teatrale stiamo già lavorando al prossimo film.
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