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Intervista con l’attrice Sara Dall’Olio

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Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato la giovane attrice Sara Dall’Olio.
Sara Dall’Olio, pescarese, 23 anni il prossimo 19 ottobre, è una giovane attrice, ambiziosa e prossima al debutto nel cinema. Carattere docile, ma sicuro. Nella testa ha già inquadrato bene il suo futuro, il suo sogno, la sua aspirazione più grande. Il debutto nelle sale cinematografiche è previsto per Aprile. Il trailer del suo ultimo lavoro, invece, è stato già reso pubblico: “Il Traghettatore” racconta in novanta minuti la storia di Pescara, mostrando le bellezze tipiche del capoluogo abruzzese e bagnato dall’Adriatico. Le riprese sono state girate nel 2014, lo scorso anno, e Sara è protagonista in una scena girata al porto di Pescara. Nello stesso  anno l’attrice abruzzese e’ impegnata sul set di “Sei mai stata sulla Luna”, film girato in Puglia con la Regia di Paolo Genovese. L’agenda di Sara, però, non finisce qui. A Maggio, infatti, inizierà le riprese in Basilicata per il film di Antonio Lussi dal titolo “La Squola”, al fianco di attori di fama nazionale.
 
Ciao Sara! E un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Da bambina sognavo di fare la ballerina, la cantante e anche l’attrice. Già da allora mi vedevo proiettata nel mondo dello spettacolo.
Cosa significa essere attori, oggi.
Fare l’attore oggi significa per me essere consapevoli di imbattersi in una realtà molto difficile, anche se,  rispetto al passato, sono aumentati i canali di accesso a questo mondo e, contemporaneamente, è anche aumentata concorrenza.
Generalmente per un attore bisogna avere chiaro cosa il personaggio sia per se stesso, assorbirlo, ma avere poi l’elasticità di farsi guidare dalle emozioni. Ci racconti come ti prepari?
Per quanto riguarda la mia preparazione cerco di capire più possibile la vera essenza del personaggio che devo interpretare, cercando di entrare in contatto con il suo mondo emozionale in modo trovare dentro di me quelle stesse emozioni e esternarle al meglio.
Il tuo primo esordio, cosa ricordi?
Ricordo al mio primo esordio tanta emozione e tanta paura. Però, alla fine, sono riuscita a gestirla nel migliore dei modi.
L’importanza della formazione artistica.
La formazione artistica e’sicuramente la base su cui poter costruire una solida capacità interpretativa. E’importante il talento ma se non e’ affiancato da una buona formazione l’artista, a mio avviso, non e’completo.
L’aspetto di Sara nascosto al pubblico?
Sicuramente le parti più riservate della mia personalità come per esempio la mia sensibilità.
Il Traghettatore : raccontaci questo tuo progetto.
Nel docu-film il traghettatore ho interpretato il ruolo della figlia di Iorio un personaggio molto particolare, seducente ma all’occorrenza anche in grado di sacrificarsi per amore. Colgo l’occasione per ringraziare il regista Alessio Consorte per avermi dato questa bella opportunità.
Se la tua vita fosse un film, quale sarebbe? E perché?
Sicuramente al momento non ho un riferimento preciso, ma sicuramente quello la cui protagonista sarebbe una ragazza piena di sogni con tanta grinta e tanta determinazione desiderosa di rivalsa nei confronti di un ‘passato che spesso la vista triste e sofferente.
Come vedi il tuo futuro?
Spero pieno di progetti nuovi e interessanti.
Progetti futuri?
Nel mese di maggio iniziero’ a girare un film (La Squola) un film di Antonio Lusci, una commedia girata tra Roma e la Basilicata
L’intervista e finita , ma prima i saluti.
Volevo ringraziare voi vocespettacolo.com per avermi intervistata e ringrazio tutte le persone che mi sostengono.Grazie, Sara.

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