
The World of Entertainment
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Cinema VS WorldDi Vito “Nik H.” Nicoletti Hi Estanis. It’s a great pleasure to have you as our guest on Vocespettacolo.com. Lets’ start from the first question…you worked for the iconic brand PACHA. Was it a career changing experience? Yes, definitely it was a changing experience. Working […]
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Cinema Hollywood Stars Interviste VIP VS Usa VS WorldIl nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Gisella Peana, nata ad Alghero in Sardegna, è attiva a Roma come esperta di moda, Personal Image Consultant, Fashion Stylist, Cool Hunter, blogger e filmmaker. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori. Ciao Gisella! E’ un […]
Gossip
Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Gisella Peana, nata ad Alghero in Sardegna, è attiva a Roma come esperta di moda, Personal Image Consultant, Fashion Stylist, Cool Hunter, blogger e filmmaker. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori.
Ciao Gisella! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Fin da bambina sono sempre stata affascinata dal mondo dell’arte e della moda e sognavo da grande di poterne far parte.
Talento, determinazione e fortuna, qual è secondo te la più importante per emergere?
Tutte e tre.
Quando si parla di moda, di cosa si parla?…di cosa si dovrebbe parlare?…secondo te parla con un linguaggio universale?
Quando si parla di moda si fa sempre riferimento a quelle che sono le ultime tendenze, ognuno di noi dovrebbe avere la capacità di riconoscersi in un proprio stile, seguire la moda ma adeguandola alle proprie caratteristiche fisiche e caratteriali, perché il vestito che indossiamo ci rappresenta e esprime la nostra personalità, quindi, al contrario del detto, l’abito fa il monaco.
Il linguaggio della moda è diventato sempre più complicato, per esempio se leggi una qualsiasi importante rivista di moda, gli articoli sono scritti usando vocaboli tecnici, per lo più sono in inglese, è sicuramente comprensibile per gli addetti ai lavori, ma penso che non tutti possano capirlo.
La moda è Arte?…se non si è chiamati è meglio non farla?
Si, la moda è arte. Un vestito è un’opera d’arte, come un quadro, un dipinto, una scultura. Tutto ciò che è creativo ed espressione libera dalla nostra mente è arte. Per fare moda ci vuole talento, le scuole ti aiutano, ma se manca una particolare attitudine, come dici tu, è meglio lasciare perdere. Ci sono troppe persone che vogliono studiare moda perché fa “cool”. Niente di più sbagliato.
Nel 2014 debutti nel mondo del cinema con un tuo originale progetto interamente autoprodotto, il fashion film “Vacanze Romane” che riscuote un grande successo su Internet e partecipa ai più importanti Festival di Fashion Film mondiali. Raccontaci questo progetto e cosa rappresenta per te.
Questo progetto è nato da un’altra mia passione che è il cinema. Ho voluto fondere le due arti, cinema e moda e da qui è nato « Vacanze romane » scritto, diretto e da me prodotto. Un progetto che sto portando in tutti i festival mondiali dei fashion film, l’obiettivo è quello di valorizzare sempre di più all’estero il made in Italy, che rappresenta una grandissima risorsa per il nostro Paese.
Curi personalmente due blog di successo: “Il BLOG di Gisella Peana”, punto di riferimento per tutti gli operatori di moda, e “Il Peana”, un Web Magazine di cultura e attualità.
Quanto c’è di Gisella nel lavoro che svolgi?
Tutto. Li curo io personalmente, leggo tutti i comunicati stampa che mi arrivano e sono tanti, per questo devo fare una cernita… ci vorrebbe una redazione per riuscire a pubblicare tutto. Poi ci sono le recensioni dei libri, degli spettacoli teatrali, dei film, musica, e per fare l’articolo devo leggere, vedere o sentire l’opera.
Come ti rapporti alle critiche?
Le critiche sono sempre costruttive, servono per migliorarsi.
Chi è Gisella quando non lavora?
Nel lavoro sono una persona molto seria, che vuole la perfezione, precisa al massimo, curo ogni minimo dettaglio, tutto deve essere perfetto, insomma una perfezionista. Nella vita sono una persona solare, mi piace stare in compagnia degli amici, amo la natura e quando posso ritorno nella mia Sardegna, per riassaporare i profumi e i sapori della mia infanzia, per ritrovare il mio mare che adoro. D’estate, nei periodi di vacanza, trascorro intere giornate in spiaggia, questo per me è relax, benessere e felicità. Il mare e il sole mi caricano di energia che accumulo per affrontare l’inverno. Anche qui a Roma sono riuscita a trovare il mio “paradiso” dove rifugiarmi, in mezzo al verde della campagna, un posto splendido!
Gisella cosa ha avuto dalla vita?…e cosa chiede?
Tutto quello che ho, me lo sono sudato da sola e di questo ne sono orgogliosa, si fatica di più, ma le soddisfazioni sono maggiori. Sai quello che vali realmente e non devo dire grazie a nessuno. Quello che voglio è la serenità e poter continuare nella mia strada, seguire le mie passioni, come ho sempre fatto.
Progetti futuri?
Per adesso sto portando avanti il mio fashion film «Vacanze romane». Un progetto ambizioso che vorrei ottenesse riconoscimenti in Italia e in tutto il mondo.
Senza i sogni non si può…(continua tu)
Vivere!
Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato Gitano (leader cover i Komandanti). Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori! Ciao Gitano, finalmente ho l’onore di intervistarti: iniziamo dalla prima domanda. I tuoi sogni ed aspirazioni da bambino. Da bambino volevo fare il vigile […]
Musica
Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato Gitano (leader cover i Komandanti). Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori!
Ciao Gitano, finalmente ho l’onore di intervistarti: iniziamo dalla prima domanda. I tuoi sogni ed aspirazioni da bambino.
Da bambino volevo fare il vigile del fuoco e salvare vite, oppure il classico e scontato sogno di ogni bambino ..il calciatore.
Come nasce la passione per la musica ed il canto?
Inizio in tarda età, in quanto i miei genitori tra cui mio padre, eterno assente in famiglia (per il suo lavoro), non ha mai visto in me la vena artistico-sentimentale che riesco a sprigionare quando mi esibisco in un live. Suonavo la batteria e una volta partito al militare, incontro nuovi amici che fanno musica ed io in quel contesto ho capito che era la mia vita.
Cosa rende unico Vasco …….secondo te?
Vasco è il mio Dio…e un Dio si ama per quello che ti trasferisce, è uno spericolato, spregiudicato, uno sconvolto ma io lo amo perché è diverso dallo standard di persone che ogni giorno vivono senza emozioni e senza lasciar traccia della loro esistenza.
Quali sono le canzoni piu’ apprezzate quando ti esibisci?
Non ho mai creduto di essere un bravo cantante, ma la gente insiste! Perché secondo loro, nel mio piccolo, riesco a trasferire emozioni e sensazioni dirette per ognuno di loro. Canto per i miei amici che spero un giorno possano divenire miei “fans”. Tra le più apprezzate c’è “La nostra relazione e Albachiara”. Nel primo sprigiono dolore e amore…nel secondo freschezza e rabbia di un grande Rocker come Vasco.
L’altra sera il Premio Mimmo Bucci al Teatro Petruzzelli, un tuo particolare ricordo legato a Mimmo.
Credo sia una bella iniziativa, composta da musica e soprattutto cuore…il cuore di una mamma che non ha mai perso suo figlio, raccontandolo e descrivendolo ogni giorno sotto varie forme e colori. Stimo veramente Francesca e Antonio, genitori presenti nella musica. Ho avuto il piacere di vederlo esibirsi dal vivo…aveva un gran carisma e carattere, era ambizioso, sarebbe arrivato oltre i confini di una città come Bari che, purtroppo, non vive di tutto ciò.
Dopo Vasco, credo di essere un po’ Mimmo. Ho appreso molto da lui, ho il suo CD che ascolto molto volentieri ogni volta che voglio caricarmi perchè voglio arrivare dove per “Sfortuna” non è arrivato lui…e voglio farlo anche per Mimmo.
Se la tua vita fosse una canzone quale sarebbe? E perchè?
Mi riconosco in molti pezzi soprattutto di Vasco. In maggior modo nel testo di Sally, in particolare nella frase “perché la vita è un brivido che vola via…e tutto un equilibrio sopra la follia” in quanto sono una persona che non fa progetti, ma vive la propria vita, in quanto davvero breve, ogni giorno al massimo, e che lotta ininterrottamente oggi pur di andare avanti. E sulla frase “Senti che bel rumore” in quanto cerco di trovare sempre nella mia giornata un momento di silenzio…perché nel silenzio puoi trovare molte verità e puoi sentire i rumori della vita! Finchè sei vivo!
I tuoi hobby.
Ormai inseparabile musica, sport e corsa.
C’è ancora un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Credo che i sogni siano privati…ognuno di noi ne ha uno nel proprio cassetto…ed il mio me lo tengo per me.
Progetti futuri?
Scrivere Testi e pezzi miei, tirando fuori la vera identità di Gitano.
Un tuo motto o una frase che più ti rappresenta?
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo, perché il giorno che lo sarà, non avrai voglia di crederlo. (JIM MORRISON)
Manda un saluto ai nostri lettori!!!
Sono contento di avere tanti amici intorno a me, perché senza di voi non saprei a chi raccontare le mie emozioni.
Saluti da Gitano e da i suoi Komandanti…con la Kappa.
Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato Llensy Zafra Martinez. Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori! Ciao Llensy ! Iniziamo dalla prima domanda. I tuoi sogni ed aspirazioni da bambino. Da piccolo avevo un nonno che lavorava in un’Orchestra di Musica ed un papa’ […]
Musica
Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato Llensy Zafra Martinez.
Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori!
Ciao Llensy ! Iniziamo dalla prima domanda. I tuoi sogni ed aspirazioni da bambino.
Da piccolo avevo un nonno che lavorava in un’Orchestra di Musica ed un papa’ attore di Cinema e Tv , quindi sono sempre stato vicino ed interessato a questo Mondo ; aggiungiamo anche che sono una persona ambiziosa ( nel senso positivo ovviamente del termine )
Come,quando e perche’ hai iniziato a ballare?
Ho iniziato all’eta’ di 8 anni , aiutato un po anche dal fatto che mio nonno lavorava nella sua Orchestra e da una mia zia ballerina , per cui iniziai a muovere i primi passi inconsciamente , di li poi la passione divenne …..lavoro.
Secondo te qual’e’ il segreto del successo?
A) Talento ; B) Sacrificio ; C) Fortuna . Servono principalmente queste 3 cose che ho menzionato.
In che modo il ballo latino-americano ha influito sulla tua vita, sul tuo “essere”?
Ha influito sia in positivo che in negativo : In positivo perche’ mi da lavoro , in negativo perche’ qua in Italia il nostro mestiere non e’ alla fin fine considerato un vero e proprio lavoro , e di cio’ ne ho esperienza diretta.
Il tuo punto di vista sulle scuole,sul mondo dei balli “caraibici” in genere, sia a Cuba,in Italia che nel resto del Mondo.
A Cuba viene evidenziato assai il talento,la passione ecc ; in Italia e’ diverso : basta avere soldi,visibilita’,conoscenze ecc …..e tutto arriva di conseguenza !
La Union: parlaci di questo Progetto
La Union e’ un progetto venuto fuori perche’ Jeosvani ( cugino e collega) era gia’ un mio idolo da piccolo , nel corso degli anni poi , man mano che crescevo sia professionalmente e non ….me lo sono ritrovato al mio fianco diventando cosi colleghi ; in Italia adesso lo porto in giro nei vari locali dando lui visibilita’ . Il nome La Union deriva dal fatto che “La Union fa la forza” !
Se la tua vita fosse un film,una canzone, quale sarebbe e perche’?
Film = Fame ( anni’80 ) ; Canzone = Se te Olvido quien soy ( ti sei dimenticato chi sono) . Entrambi molto significative per me.
Cosa significa essere un maestro di ballo o un’artista oggi ?
Essere un maestro o ballerino di musica caraibica significa essere al centro dell’attenzione sia in positivo che in negativo …. ( in negativo soprattutto in Italia )
Il futuro del ballo caraibico secondo te.
A mio parere c’e’ un po di calo in giro . C’e’ bisogno a mio modo di vedere una revisione del sistema d’insegnamento nelle varie scuole ; il piu’ delle volte si diventa maestri in maniera “Spudorata” tralasciando i veri valori del ballo , della passione e dell’appartenenza in genere al Mondo Caraibico.
Da 0 a 100 quanto sono importanti tecniche,passione e gestualita’ nel ballo latino-americano?
Direi 100 … in tutte e 3 le voci !
Un ricordo indelebile della tua carriera , dagli inizi ad oggi
A) Incontro con I Nomadi : vi lavoro una volta all’anno.
B) Viaggio in Turchia di qualche anno fa dove trovai una super-accoglienza e dove addirittura sapevano gia’ chi ero e cosa facevo.
Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Comprare una casa propria , adesso infatti non avendola …..ho difficolta’ nelle pratiche per il finanziamento ecc ecc
Progetti futuri?
Uno dei principali Progetti e’ quello di aprire un mio locale dove poter insegnare , ballare , far mangiare Cubano , Caraibico in genere ; un vero e proprio cioe’ Locale a Tema dove poter far conoscere , vivere e condividere tutta l’atmosfera in generale di quei paesi.
Un tuo motto o una frase che ti rappresenta.
Uno su mille ce la fa!
L’intervista e’ finita , ma prima i saluti!
Inizialmente volevo ringraziare te e Vocespettacolo per avermi dato possibilita’ di “sfogare” i miei pensieri e le mie idee ; poi volevo ringraziare tutti i locali e le scuole di ballo che mi danno possibilita’ di lavorare e farmi conoscere; inoltre volevo salutare i miei colleghi Cubani invitandoli a non mollare e per ultimo un saluto alla mia famiglia e ad i miei figli.
Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Erika Gottardi, direttrice di Woman & Bride, presentatrice, brillante e seguitissima blogger di moda, opinionista web tv, direttrice di produzione di shooting e campagne moda. La moda è la sua passione. L’eleganza la sua cifra stilistica […]
Gossip
Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Erika Gottardi, direttrice di Woman & Bride, presentatrice, brillante e seguitissima blogger di moda, opinionista web tv, direttrice di produzione di shooting e campagne moda. La moda è la sua passione. L’eleganza la sua cifra stilistica che si fonda sulla conoscenza e la ricerca della storia del costume. La nascita dello stile e la sua evoluzione fino alle epoche più recenti, attraverso lo studio del grandi Maestri della Moda. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori.
Ciao Erika! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Piacere mio di essere con voi!
Nulla di ciò che normalmente sognano di fare da grandi le bambine! Né la ballerina, né la cantante o la maestra per intenderci. Ho avuto due fasi: nella primissima infanzia ero convinta di potermi trasformare in un gatto! Quindi alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?”, puntualmente rispondevo: “Il gatto!”. Verso i cinque anni ho preso cognizione che non mi sarei mai potuta trasformare in uno dei nostri amici felini (l’amore per gli animali mi accompagna da sempre), ed iniziai a fantasticare i mestieri più incredibili per una bimba: passavo dal benzinaio al tassista, finchè verso i 10 anni ho deciso che avrei fatto l’archeologa! (Qui subentra l’amore per il passato). Poi la vita mi ha portato verso tutt’altra strada, splendida ed appagante. Diciamo che l’unica traccia di “amore per la moda” nella mia infanzia risiede nel mio continuo e costante disegnare abiti, “addobbarmi” nei modi più inverosimili e, successivamente all’adolescenza, divorare riviste di moda.
Di origine austriache. Un po’ di Austria nella tua vita c’è?
Si, cè molta Austria nella mia vita, soprattutto nel mio lavoro che mi porta ad essere sempre attenta e presente più e più ore al giorno. C’è Austria nel mio cuore ogni volta che torno in Südtirol e respiro l’aria ad occhi chiusi immaginando mia nonna che passeggiava in quegli stessi luoghi. In realtà però io ho anche origini pugliesi da parte materna e dunque sussiste una parte di carattere impulsivo e sanguigno così com’era mio nonno. Essendo poi nata nel centro Italia, a Giulianova in Abruzzo, mi rendo conto delle svariate caratterizzazioni territoriali che coesistono in me. Orgogliosamente mi definisco il prodotto dell’unione di nord e sud.
Una donna di successo con un mix di energia, talento e passione…Chi è Erika Gottardi?
In realtà è una donna che lavora molto, che lavora con il cuore di una ventenne e la consapevolezza di una quarantenne quale sono, è una donna che, a riflettori spenti, si dedica solo alla propria famiglia ed ai propri “figli a 4 zampe”. Erika è una donna molto più semplice di quanto possa apparire. Soprattutto sono una donna che ama emozionarsi ed ama sorridere alla vita.
Sei editrice e direttrice di Woman & Bride, brillante e seguitissima blogger di moda, opinionista web tv, direttrice di produzione di shooting e campagne moda, esperta di wedding. La tua vita ti piace?
Tantissimo! Mi ritengo immensamente fortunata! In un periodo buio come quello attuale bisogna ritenersi più che orgogliosi e fortunati a svolgere il lavoro che si ama, soprattutto la mia vita è ricca di emozioni e di novità, è una esistenza in costante movimento e mutamento dove non ci sono certezze sul futuro ma solo la gioia di poter costruire ogni giorno qualcosa di nuovo e di appagante! Ringrazio Dio per questo.
Credi più nell’amicizia o nell’amore?
Sono due tipi di amore in realtà, se pur completamente differenti. Credo in entrambi ma temo molto di più l’amore per le implicazioni emotive che ne conseguono e che spesso ci fanno perdere lucidità. Il rapporto di coppia è un terreno difficilissimo sul quale confrontarsi e la posta in gioco è spesso troppo alta. Vivo la vita è vero, ma ho imparato anche a difendermi dagli “attacchi al cuore”. Arriva un momento nella vita nella quale non ce lo possiamo più permettere. Diverso è per me l’amore che lega due amici: deve trattarsi di un legame speciale in grado di unire sul terreno dell’empatia due persone, se pur a km di distanza o anche se non si ha la possibilità di sentirsi o vedersi spesso. Mi capita spesso infatti di non avere più il tempo che avevo prima per un semplice caffè con un amico/a o per una passeggiata. Ecco, in questi momenti emerge il vero amico/a: quello che ti è accanto ugualmente, e che ti vuole bene per ciò che sei e non per ciò che vorrebbe che tu fossi.
Erika obbedisce al suo cuore o alla sua testa?
Fino a pochi anni fa obbedivo praticamente solo al cuore, è un lato del mio carattere che ho dovuto imparare a dominare e che mi ha permesso di vivere grandi emozioni ma al contempo mi ha creato non pochi problemi e, nel bene e nel male, le conseguenze ci sono state. Ho lavorato molto su me stessa in questo senso e, con il tempo, ho finalmente imparato a comprendermi meglio e dunque a rapportarmi in un modo più sano con il mondo che mi circonda. L’impulsività non paga. Non rifarei alcuni errori ma non ho grandi rimpianti comunque. Tutto fa esperienza e tutto fa “vita”.
Oggi è molto difficile dire grazie. Diresti grazie a chi e per cosa?
Innanzitutto non direi ma dico grazie a Dio! Grazie perché mi permette di essere in salute, di camminare, correre, guardare ed ascoltare. Grazie perché mi permette di vivere una vita meravigliosa con le persone che amo. In secondo luogo dico grazie alla mia famiglia ed in particolare ai miei genitori, senza il loro supporto oggi non sarei ciò che sono. Il terzo grazie ai miei piccoli compagni pelosi che mi hanno portato la gioia nel momento peggiore della mia vita a causa della perdita di mia madre. Infine come potrei non ringraziare con tutto il mio cuore i miei più stretti compagni di vita professionale ma ancor di più tutti coloro che mi seguono, mi scrivono, mi regalano ogni giorno meravigliose emozioni!
Malinconia è la felicità di sentirsi tristi. Ad Erika capita mai di essere malinconica?
Certo che si! Sono umana quindi soggetta a sentimenti positivi e negativi. Tuttavia ho imparato a cercare di guardare al “bicchiere mezzo pieno”, è una piccola ricetta di felicità.
La felicità che colore ha?
Bianco. Il bianco della luce d’estate, degli abiti candidi delle spose, delle lenzuola appena lavate, dei fogli che aspettano che l’inchiostro li colori. Il bianco è uno dei miei colori preferiti ma soprattutto è il colore che più di ogni altro esprime, a mio parere, la più totale positività.
Progetti futuri?
Tanti forse troppi. Progetti miei e progetti che mi vengono proposti ai quali non so dire di no semplicemente perché mi innamoro di una idea. Cerco di portarli avanti anche se ogni tanto temo che non mi sia sufficiente il tempo. Nell’immediato stiamo lavorando ad un evento durante Altaroma, poi ovviamente al prossimo numero di Woman & Bride. A breve un nuovo servizio fotografico e, in cantiere, un nuovo format televisivo sul quale non posso anticipare nulla.
Senza i sogni non si può…(continua tu)
Respirare, pensare, agire, lavorare e, in definitiva, vivere.
Press Agent: Yourway Management by Emanuela Corsello.
http://womanbrideblog.com/
Il nostro redattore Michele Valente ha intervistato il celebre Dj e Producer internazionale Timo Maas. Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori! Ciao Timo, grazie per essere ospite di Voce Spettacolo, Hai iniziato molto giovane a suonare con i giradischi e presto ti […]
Interviste VIP Musica
Il nostro redattore Michele Valente ha intervistato il celebre Dj e Producer internazionale Timo Maas. Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori!
Ciao Timo, grazie per essere ospite di Voce Spettacolo,
Hai iniziato molto giovane a suonare con i giradischi e presto ti sei appassionato alla scena trance Tedesca come dj e produttore. Puoi parlarci dei tuoi inizi come dj?
Ho iniziato nel 1982…lontano dalla scena musicale elettronica e dall’essere un dj in movimento… Mi piaceva la musica sin da quando ero piccolo ed ho comprato il primo disco a 9 anni. Mi sono seduto di fronte alla radio ed ho iniziato a registrare musica su cassetta… molto old school…ho sempre amato la musica, è il mio linguaggio!
Ti sei guadagnato un nome anche per il tuo suono originale e pieno di sonorità sperimentali. Cosa ti ha ispirato a produrre musica in origine?
Bhè… ho avuto il piacere di costituire una partnership con Martin Buttrich… abbiamo fatto tutti I più grossi pezzi insieme. Il nostro scopo in assoluto era creare un suono unico come nostro marchio, che nessun altro avesse… ha funzionato molto bene.
Nei primi anni ’90 il tuo nome è venuto fuori nella scena rave in Germania. Riguardo a tale ambito ritieni ci siano molte differenze tra oggi e 20 anni fa?
Oggi la musica elettronica è normalmente parte della cultura…. in passato, tutto ciò era considerata una nuova strana sottocultura creata dal zero, dal nulla, basata sul suono, sullo stile di vita, su tutto… eravamo diversi!
Nel 2000 sei stato dj resident al Twilo a New York, ed hai lavorato insieme ai Deep Dish. Che tipo di ambiente musicale ti piace di più? Stati Uniti o l’Europa?
Oh… Devo dire che quel periodo, nei primi anni 2000 è stato incredibile negli Stati Uniti… sono stato tanto fortunato che alcune dei miei più grandi pezzi sono stati prodotti in quel periodo. Viaggiavo anche molto con Loco Dice nel primo periodo ed è stato divertente, bellissime hits!
Qual è il tuo rapporto con I tuoi fans? Ti piace essere seguito sui social network e dedichi loro un pò del tuo tempo?
Si, mi piace! Ogni feedback è essenziale per me… sono fonte d’ispirazione. Ho scelto questo tipo di vita, quindi fa parte di esso. Riesco a gestirlo bene.
Hai avuto un grandissimo successo per il tuo remix di Azzido Da Bass “Doom Night” e per il tuo album “Music for the masses”. Secondo te qual’è il segreto del tuo successo?
E’ una combinazione di talento, grosse emozioni e tempismo…siamo stati molto fortunati!
Hai remixato artisti come FatBoy Slim, Kelis, Madonna e molti altri. Cos’ hanno significato per te queste collaborazioni?
…direi un bellissimo biglietto di presentazione, non pensi?!
Qual è stata la tua più gratificante esperienza professionale?
Ne ho davvero tante da mensionare… ho avuto ed ancora oggi ho l’opportunità di incontrare, divertirmi e lavorare con talenti incredibili da tutti I livelli musicali, e sono molto grato di fare quello che amo di più… cioè fare musica.
Quali sono i tuoi programmi e progetti per il futuro?
Ho un bel mucchio di nuova musica che sta per uscire… ho avuto alcune collaborazioni in autunno con gente come James Teej, Aidan Lavelle e anche Martin Buttrich (la nostra prima collaborazione da sette anni)…sono anche in lavorazione alcuni remix ed anche alcune mie produzioni!
Timo, grazie moltissimo per questa intervista realizzata per Voce Spettacolo. Ti auguriamo i migliori successi per la tua carriera e spero rimarremo in contatto.
ENGLISH VERSION
Hi Timo, thanks four being our guest on Voce Spettacolo,
you started very young playing turntables and very soon started to be involved in Germany’s trance scene as a Dj and producer. How did you start djing?
I started already in 1982…far before any electronic music scene or travelling DJ scene was existing…I loved music from my childhood and bought my first record at 9. I sat in front of the radio and recorded the music on tapes…very oldschool…always loved music, it’s my language!
You earned a name also for the fact that your sound was very original and with lots of experimental sonorities. What did inspire you to produce your music originally?
Well…I had the pleasure to be in a producing partnership with Martin Buttrich…we did all the big hits together…. Our absolute aim was to create a unique “trademark” sound, that no one else does… It worked quite well.
In the early 90s your name came across the rave scene in Germany. Within this scene do you think there are lots differences between today and 20 years ago?
Today electronic music is a normal part of culture…back in the days, the whole thing was a new strange subculture building up from the scratch, from nothing, all based on music, the lifestyle, just everything…we were different!
In 2000 you took a residency at the Twilo in New York, working along with Deep Dish. What music environment do you like the most? Us or Europe?
Oh…I have to say, that time early 2000`s was incredible in the US…I was lucky enough to have had some of my greatest gigs ever in that period. I was also travelling loads of times with Loco Dice in the early days, and it was big fun, incredible gigs!
What is your relationship with your fans? Do you enjoy being followed on social network and in regards to this do you dedicate them some of your time?
Yes, I like it! Feedback is essential for me… it’s inspiration. I choose this life, so it’s a part of it. I can handle it.
You had a massive success with Azzido Da Bass for your remix of “Doom Night” and with your album “Music for the masses”. What would you say it’s the secret of your great success?
It’s a combination of talent, great vibes, luck and momentum…we’ve been very lucky !
You’ve remixed artist like FatBoy Slim, Kelis, Madonna and many others. What have these collaborations meant for your career?
…quite a cool looking businesscard, don`t u think ?!
What was you most gratifying professional experience?
Really too many to mention…I had and still have the opportunity to meet, party and work with incredible talent from all sorts of level of music, and I am very grateful, that I am busy with doing what I love the most…which is music.
What are your plans and projects for the future ?
I got a whole bunch of new music coming up…I did some collabs over the autumn period with people like James Teej, Aidan Lavelle and also Martin Buttrich (our first collab since 7 years)…a few remixes are in progress and original TM stuff due too !
Timo, thank you very much to let us have this interview realized for Vocespettacolo.com. All the best for your career and I hope we will keep in touch.
Si terrà giovedì 22 gennaio al Dodici Pose di Roma (Via Casilina, 117), dalle ore 21:30, “Visioni da un film – L’odio”, mostra fotografica a cura di Barbara Frascà. “L’odio” di Mathieu Kassovitz rappresenta una delle pietre miliari della storia del cinema. Adottando un bianco […]
Gossip
Si terrà giovedì 22 gennaio al Dodici Pose di Roma (Via Casilina, 117), dalle ore 21:30, “Visioni da un film – L’odio”, mostra fotografica a cura di Barbara Frascà.
“L’odio” di Mathieu Kassovitz rappresenta una delle pietre miliari della storia del cinema. Adottando un bianco e nero che definisce i volumi geometrici dei volti e degli edifici e rende tutto molto più plastico, Kassovitz parte dai disordini scoppiati dopo il pestaggio da parte della polizia di un sedicenne algerino, per raccontarci le condizioni di vita di quei giovani allo sbando, disoccupati che popolano i quartieri periferici delle grandi città, in questo caso Parigi. Il bianco e nero, inoltre, accentua il senso di squallore della periferia diventando quasi metafora di una condizione esistenziale incolore e scialba.
La mostra fotografica di Barbara Frascà offre una nuova prospettiva sulle immagini del capolavoro in bianco e nero diretto da Mathieu Kassovitz nel 1995. In un viaggio sensoriale composto da 37 foto (dimensioni 30×45, stampa su carta opaca e montaggio successivo su passepartout nero), esposte seguendo il percorso delineato dalla pellicola cinematografica, la poliedrica artista romana esplora le immagini potenti, per contenuto e spettacolarità, che compongono questa vibrante storia di povertà, violenza ed emarginazione, intensificandole attraverso l’adozione di una prospettiva “altra”, dettata dal caso ma immediatamente pensata come nuova possibilità di espressione.
VISIONI DA UN FILM – L’ODIO
Mostra fotografica di Barbara Frascà
Dodici Pose – Art Lounge Gallery (Via Casilina, 117 – Roma)
22 gennaio 2015. Orario: 21:30 – 02.00
Ingresso con drink € 7
Ufficio Stampa a cura di Larosa Purpurea – Ufficio Stampa & Comunicazione
Federico Larosa – Mobile: +39 331 5848360 – larosapurpureapress@gmail.com
NOTE DELL’ ARTISTA
La mia mostra nasce in camera. Sdraiata sul letto, mi accingevo a vedere il film “L’odio” per la ennesima volta (rientra tra i miei primi 5 film preferiti). Il computer nel quale avevo inserito il dvd era leggermente rialzato rispetto al letto e, quindi, al mio sguardo. Spingo il tasto “play” e con esso nasce una nuova visione cinematografica che poi diventerà anche una nuova visione fotografica. Per la prima volta le immagini di questo film mi appaiono distorte. Mi risultano espressive e sfocate allo stesso tempo. Forti, caricaturali, fumettistiche, disegnate, quasi dipinte. Sembrano “scratchate” proprio come i suoni della periferia metropolitana. A tratti ricordano i wall painting stencils. E’ colpo di fulmine. Me ne innamoro a prima vista anzi in prima visione. Nessuna delle foto realizzate è ritoccata in post produzione. Sono foto originali, semplicemente scattate durante la visione del film. Il bianco e nero che inasprisce i toni di questa pellicola lascia qui il posto ad un blu metallico come quello delle bombolette usate dagli spray painters per disegnare i paesaggi spaziali che tanto attirano i passanti. Da qui il salto verso la macchina fotografica, il desiderio di immortalare “L’odio” a partire da quella visione. Lo scatto segue la narrazione. Il ritmo è serrato come quello del film. Nelle foto sono impressi i protagonisti e il loro ambiente. Si attraversa il loro quotidiano e con esso il disagio destabilizzante e tormentato. Le luci di una periferia spenta e la pistola simbolo del degrado appaiono con violenza e stanno ad indicare la caduta dell’uomo e quindi della società in cui esso vive. Odio che genera odio e che inasprisce i contorni sfumati di una realtà già fredda e opaca. La fotografia in cui appare un cartellone pubblicitario su cui è scritto “Il mondo è nostro” è una frase corretta da Said, uno dei protagonisti del film, e testimonia il suo urlo interno e disperato, il suo desiderio di riappropriarsi degli spazi, della vita, del rispetto reciproco, della tolleranza e della convivenza, del presente e del futuro.
La mostra ci fa avvicinare a questa pellicola (che coniuga l’intento di analisi e denuncia sociale con una dimensione narrativa di forte impatto) adottando una nuova chiave di lettura: la mia visione fotografica del film. Visioni accese su immagini potenti per contenuto e spettacolarità. Visioni piene di amore per una grande pellicola. Visioni da un film – L’odio.
NOTE BIOGRAFICHE
Romana, artista poliedrica, Barbara Frascà, si forma come attrice diplomandosi nel 2004 alla Scuola di Recitazione “Teatro Azione” diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Nello stesso anno sono pubblicate da Aletti Editore le poesie “Viaggio di ritorno” e “L’infinito cielo” nelle collane “Habere Artem” e “Parole in fuga”, e la poesia “Le troiane” nella collana “Fili di parole”, Giulio Perrone Editore. Nel 2006 si laurea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza in Comunicazione di Massa, con una tesi sul Teatro India di Roma. Dal 2007 al 2008 partecipa al laboratorio di movimento scenico sul corpo armonico con Andrea de Magistris presso il Teatro Castalia. Si trasferisce a Londra nel 2008 e qui partecipa al workshop sul mimo tenuto da Corinne Soum presso la Scuola Internazionale di Mimo “Theatre de l’Ange Fou” diretta da Steven Wasson. Dal novembre 2011 al maggio 2012 frequenta il Corso di Fotografia presso il Rising Love a cura di Giuseppe Chiantera e Francesca Cencetti. La passione per il teatro multimediale e un innato impegno civile la portano a debuttare nella regia teatrale, nel 2011 con lo spettacolo Emporium, docu-reading teatrale sulla disoccupazione ed il precariato, selezionato l’anno seguente all’interno della manifestazione L’altra estate alla Garbatella. Scrive e dirige la sua seconda regia teatrale, In punta di piedi, che porta in scena nel marzo 2012 presso il Teatro Elsa Morante di Roma. Lo spettacolo è un omaggio a tutti coloro che praticano l’arrampicata libera con passione, a tutti quelli che attraverso la sfida con se stessi, superano i propri limiti, sperimentandosi come uomini. Il 14 e 15 dicembre 2013 e il 9 ottobre 2014 porta presso il Dodicipose Art Lounge Gallery di Roma la sua prima mostra fotografica interattiva Frammenti Metropolitani – indagine emotiva di una cittadina/turista al di sopra di ogni metropoli. Una mostra di fotografie il cui soggetto è la metropoli di oggi con le sue architetture e luoghi di incontro. La riporta nel marzo 2014 presso La Villa 1908 di Roma. Nel febbraio 2014 le viene pubblicato il suo primo racconto dedicato alla letteratura per l’infanzia “Fragolina Peperina e le sue peperinate – La libertà non è momentanea, è per sempre!” nella collana “La Biblioteca delle Fate”, AG Book Publishing.
Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Giulia Deamina, dalla moda a simbolo dell’imprenditoria femminile. Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori. Ciao Giulia! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da […]
Gossip
Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Giulia Deamina, dalla moda a simbolo dell’imprenditoria femminile. Di seguito l’intervista esclusiva rilasciata per voi lettori.
Ciao Giulia! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Io ringrazio la vostra redazione per avermi contattata. Per me è sempre un piacere parlare del mondo dello spettacolo nella speranza che, non solo i vostri lettori, ma sopratutto i giovani possano credere in questo mestiere solo se realmente alla base c’è la passione e la voglia di emergere, di studiare, ma sopratutto, di non arrendersi mai, e come dico sempre: “il successo non ha età “. Da piccola mi è sempre piaciuta la moda, la televisione, i riflettori, ma non avrei mai pensato che un giorno sarebbe diventato proprio il mio lavoro. Come tante bambine sognavo più ad una carriera in legge e come sempre la passione supera, a volte, anche le proprie aspettative.
Giulia Deamina, un mix di energia, talento e passione davvero esplosivo…Chi è Giulia Deamina?
Giulia Deamina è un personaggio mediatico, molto spesso sotto i riflettori soprattutto per le iniziative imprenditoriali che vanno dalle produzioni televisive, alla fondazione di diversi Brand lanciati sul mercato italiano, fino a dirigere diverse aziende di lusso. Giulia è anche una giovane showgirl che, nonostante le responsabilità imprenditoriali, non ha mai abbandonato il palcoscenico da protagonista nei programmi televisivi, ancora oggi condotti a livello nazionale, incentrati sul Lusso, Moda&Lifestyle così come avviene nell’omonima testata giornalistica “Deamina Magazine” e sul canale web “Deamina Channel”, riscontrando, in tutti questi anni, un notevole successo grazie ai suoi tantissimi fan che seguono sui social, e nelle trasmissioni televisive. Sul lavoro è molto determinata, le piacciono le sfide nuove che superano anche le sue capacità (nonostante la grande esperienza nel settore) e le piace raggiungere sempre l’obbiettivo preposto.
Com’è Giulia Deamina fuori dai riflettori?
Nella vita privata sono un pò diversa dalla donna in carriera. Se posso dirlo, sono proprio l’opposto. Dolce, sensibile, altruista ma sopratutto umile e “non ho mai staccato i piedi da terra”. Nel poco tempo che mi rimane tra un viaggio e l’altro, spesso mi rifugio nella bella costa azzurra o nei posti dove mi ritrovo con le persone a me care 🙂 “.
Talento, determinazione e fortuna, qual è secondo te la più importante per emergere?
Dopo tanti anni…tutte e tre. Sono fondamentali.
Cosa significa essere una donna manager, oggi?
Avere tante responsabilità.
Deamina Magazine, rivista di Alta Moda,Lusso e Lifestyle. e Deamina Channel un portale web tv concentrato sul mondo della Moda, Lusso e Lifestyle. Raccontaci le tue emozioni e soprattutto quanto lavoro comporta realizzarlo?
“Deamina Magazine” e “Deamina Channel” sono tutt’ora grandi emozioni per me, non solo perchè portano il mio nome, lo sono quando vedo i miei Brand nei parterre internazionali, nelle Fashion Week, nelle fiere di lusso internazionali, lo sono perché tante persone (sia all’interno della squadra lavorativa sia i personaggi di spicco internazionali che hanno presenziato sul giornale) ci hanno creduto sin dal primo momento nella realizzazione di ogni numero che ha regalato tantissimi argomenti interessanti ai nostri lettori. Infatti, ogni numero è sempre più ricco di contenuti di quello precedente. Non si rivela un lavoro semplice. Se alla base non c’è la passione, non puoi svilupparlo. E’ un lavoro senza orari, si è sempre tra una sfilata e l’altra, spesso in viaggio, con l’obbiettivo di regalare sempre un’emozione ai nostri lettori con nuove storie. “Deamina Channel” è semplicemente la continuità in video di “Deamina Magazine”.
Quanto c’è di Giulia nel lavoro che svolgi?
90%…forse con un po’ più di severità.
Nella tua vita hai vinto molte sfide importanti, esiste una formula perfetta per diventare una donna di successo?
Quella di non arrendersi mai. A volte la salita è più difficile, ma una volta arrivati all’obiettivo, grazie alle proprie capacità, capisci che la moda passa ma lo stile rimane.
Quali sono i momenti speciali della vita che porti con te?
Ci sono stati tanti momenti, ogni evento un’emozione diversa. Uno in particolare è sapere che le persone vicino a me credono in me e nelle mie scelte, e dopo ogni rivincita, vedere un abbraccio sincero.
Progetti futuri?
Attualmente ci stiamo preparando per la Fashion Week Uomo Milano dal 17 al 20 gennaio. Poi ci sarà la Fashion Week Parigi e Haute couture Parigi…ma parleremo di tutti i dettagli sul nuovo numero di febbraio e su www.deaminamagazine.it (parte web e cartaceo). A Febbraio, inoltre, torneremo nelle vostre case con le nuove puntate in prima serata del Talk Show su “Rete Capri 20 dgt” condotto, come l’anno scorso, insieme a Roberto Salvini. Ti anticipo anche che da febbraio partiamo con un Talk Show sportivo su “Rai Sport” insieme all’autore Lapo Mazza. Il 2015 sarà un anno pieno di impegni e di sorprese per il pubblico.
http://www.deaminamagazine.it/site/
https://www.facebook.com/giulia.deamina
http://www.canaleeuropa.tv/it/deamina-channel.html
Ecco l’elenco completo delle nominations agli Oscar 2015. La 87esima edizione degli Academy Awards si terrà il 22 febbraio al Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center e verrà trasmessa, negli USA, dalla ABC. FILM D’ANIMAZIONE Big Hero Six Bostrolls Dragon Trainer 2 Song ot the […]
Cinema
Ecco l’elenco completo delle nominations agli Oscar 2015. La 87esima edizione degli Academy Awards si terrà il 22 febbraio al Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center e verrà trasmessa, negli USA, dalla ABC.
FILM D’ANIMAZIONE
Big Hero Six
Bostrolls
Dragon Trainer 2
Song ot the Sea
La Storia della Principessa Splendente
DOCUMENTARIO (LUNGOMETRAGGIO)
DOCUMENTARIO (CORTOMETRAGGIO)
Crisis Hotline
Joanna
Our Curse
The Reaper
White Earth
MONTAGGIO
American Sniper
Boyhood
Grand Buydapest
Imitation
Whiplash
CANZONE ORIGINALE
The Lego Movie
Selma
Beyond the Lights
Begin Again
SCENOGRAFIE
Grand Budapest Hotel
Imitation Game
Interstellar
Into the Woods
Mr. Turner
CORTOMETRAGGIO ANIMATO
The Bigger Picture
The Dam Keaper
Feast
Me and my moulton
A single life
CORTOMETRAGGIO LIVE ACTION
Aya
Bogallo and Graham
Butter Lamp
Parvanlah
The Phone Call
MONTAGGIO DEL SUONO
American Sniper
Birdman
Lo Hobbit
Interstellar
Unbroken
SONORO
American Sniper
Birdman
Interstellar
Unbroken
Whiplash
EFFETTI VISIVI
Captain America
Apes Revolutions
Guardians of the Galaxy
Interstellar
X-Men
ATTORE
Steve Carell
Bradley Cooper
Benedict Cumberbatch
Michael Keaton
Eddie Redmayne
ATTRICE
Marion Cotillard
Felicity Jones
Julianne Moore
Rosamunde Pike
Reese Witherspoon
ATTORE NON PROTAGONISTA
Robert Duvall – judge
Ethan Hawke
Edward Norton
Mark Ruffalo
J.K. Simmons
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Patricia Arquette
Laura Dern
KeiraKnightley
Emma Stone
Meryl Streep
FOTOGRAFIA
Birdman
Grand Budaèest Hotel
Ida
Mr. Turner
Unbroken
COSTUMI
Grand Budapest Hotel
Into the Woods
Vizio di Forma
Maleficent
Mr. Turner
REGIA
Birdman
Boyhood
Foxcatcher
Grand Budapest Hotel
Imitation Game
FILM STRANIERO
Ida
Tangeries
Leviathan
Tiumbuktu
Wild Tales – storie pazzesche
TRUCCO E PARRUCCO
Foxcatcher
Grand Budapest Hotel
Guardiani della Galassia
COLONNA SONORA
Grand budapest hotel
Imitation game
Interstellar
Mr. Turner
Teoria del tutto
SCENEGGIATURA ADATTATA
American Sniper
Imitation Game
Vizio di Forma
Teoria del Tutto
Whiplash
SCENEGGIATURA ORIGINALE
Birdman
Boyhood
Foxcatcher
Grand Budapest Hotel
Nightcrawler
FILM
American Sniper
Birdman
Boyhood
Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Selma
La Teoria del Tutto
Whiplash
Segui la diretta delle nomination degli Oscar 2015! [youtube https://www.youtube.com/watch?v=U1G_C6ygtRA&w=560&h=315]
GossipGrande riscontro di pubblico ieri sera all’Angeli Rock in via Ostiense con il secondo appuntamento del format di eventi L’Aperitivo nel Pallone targato GolDiTaccoASpillo (www.golditacco.com). Madrina della serata direttamente da La Signora in Giallorosso Fiammetta Fiorito. Ospiti a sorpresa Marco Canta Venditti, il celebre interprete […]
Eventi
Grande riscontro di pubblico ieri sera all’Angeli Rock in via Ostiense con il secondo appuntamento del format di eventi L’Aperitivo nel Pallone targato GolDiTaccoASpillo (www.golditacco.com).
Madrina della serata direttamente da La Signora in Giallorosso Fiammetta Fiorito. Ospiti a sorpresa Marco Canta Venditti, il celebre interprete di uno dei cantautori romani più amati dal pubblico romanista e Giorgio Ceccarelli, presidente dell’associazione I love papà.
Le due conduttrici Giusy Genovese ed Erika Eramo hanno moderato la serata intrattenendo il pubblico sul Derby (selfie di Totti, Anderson e attacco giallorosso) e su Napoli–Juve, le due partite che hanno deciso i vertici della classifica. Non sono mancati i pronostici sul terzo posto e pillole di gossip e moda.
Considerazioni anche sulla consegna del pallone d’oro, senza mai tralasciare l’ironia e la leggerezza che contraddistingue il format. Il tutto in un’atmosfera goliardica e frizzante senza mai cadere nelle polemiche e nella volgarità.
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