Che cos’è l’amor, voci e note di una Russia appassionata in scena al al Teatro Lo spazio dal 18 al 23 dicembre intreccia diversi atti unici di Anton Cechov, ponendo al centro della scena l’amore: passione, dedizione, ardore, sfumature diverse dello stesso sentimento, sono le protagoniste del nuovo e originale spettacolo proposto dalla Compagnia L’Eco dei sanpietrini.
Lo scorso anno, la compagnia aveva lavorato su una pièce teatrale focalizzata sul ruolo e sulla valenza della donna negli atti unici del grande drammaturgo; questa volta al centro della scena c’è il rapporto tra uomo e donna, piccoli quadretti di vita di coppia molto attuali e frizzanti.
Il tono ironico e a volte romantico degli atti unici, si coniuga con la visione divertita del drammaturgo russo verso una borghesia dallo spessore umano poco elevato e spesso di facciata, mostrando il senso più drammatico e reale dell’esistenza: ogni personaggio, infatti, anche il più divertente, lascia trapelare un retrogusto amaro e disincantato della vita.
Dal noto “Proposta di matrimonio”, al meno conosciuto “La corista” o “Una natura enigmatica”, l’amore è anche idealizzazione o sogno, un desiderio non consumato, come “Nella dacia”, adattamento teatrale tratto dall’omonimo racconto, tradotto dal russo e rappresentato per la prima volta in teatro.
Come in tutti i lavori della Compagnia L’eco dei sanpietrini, lo spettacolo è accompagnato da musica dal vivo, parte integrante dello spettacolo.
In scena Lavinia Lalle, Martina Marone, Guido Targetti
Regia: Sarah Mataloni
Musica: Ruggero Bianchin e Lorenzo Corsi
Traduzione de “La Dacia”: Pasquale Belmonte
Luci e fonica: Carlo Sabelli
Direzione di scena: Valentina Cola