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Intervista alla modella e cantante Claudia Moretto

Di Vito “Nik H.” Nicoletti
 
Ciao Claudia, è un vero piacere ospitarti sul nostro portale.
Grazie a te Vito ed a tutti i lettori di “Voce e Spettacolo” per avermi invitata. Per me è un piacere chiacchierare un po’ con voi.
Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Sono sempre stata vicina al mondo della moda in un qual senso. Mio nonno era un dirigente di un Magazine nazionale che trattava di haute-couture e ho avuto la mia prima esperienza, in questo ambito, da molto piccola sfilando per un brand locale. In realtà non avevo in mente di fare la modella. Il mio sogno, quando ero piccola, era quello di frequentare giurisprudenza e diventare un avvocato penalista…insomma non mi ero scelta un lavoro facile. Ma poi, come spesso accade, le cose cambiano ed eccomi qua.
Chi è Claudia Moretto?
Claudia è una persona semplice ma, allo stesso tempo, complicata e con un carattere forte dalle molteplici sfumature. È una persona ambiziosa e determinata, affamata di nuove esperienze e sempre pronta a mettersi in gioco. In determinate situazioni è anche fragile, diffidente e facilmente si chiude in se stessa. È una persona dolce, assolutamente affidabile e fedele se trova una persona che sa darle fiducia anche se, in caso di divergenza, ci mette poco a diventare irascibile. È testarda e molto perfezionista, a volte troppo.
Claudia modella e cantante…due aspetti dello stesso cuore?
Non potrei immaginare la mia vita senza né l’una né l’altra. Sono le mie passioni più grandi e sono davvero felice di averne fatto due professioni. Purtroppo non è sempre facile seguire entrambe e, alle volte, una delle due deve soccombere un pò. Nell’ultimo periodo, avendo più opportunità legate al mondo della moda, ho dovuto un po’ rallentare con la musica ma non potrò mai accantonarne una delle due. Sono parte di me.
Claudia modella, la moda racconta la nostra vita?…e se si, come racconta la tua?
Sicuramente si. La moda è diventata davvero un tratto distintivo importante nel periodo storico che stiamo vivendo. Quello che indossiamo e, di conseguenza, il nostro aspetto è il nostro biglietto da visita. Non sono mai stata una persona eccessivamente attenta a seguire la moda, intesa come tendenza del momento, ma sono sempre stata attenta a seguire un mio stile. Ho sempre cercato di esprimere la mia personalità anche attraverso l’abbigliamento che indosso.
L’anima di Claudia è nascosta anche in un abito che indossa?
Certamente! La nostra anima è sempre nascosta negli abiti che scegliamo di indossare.
Io, per esempio, credo molto nella cromoterapia e come i colori possano influenzare il nostro umore cercando sempre di vestirmi in base al mio stato d’animo e alle emozioni che mi trasmettono proprio i colori. Come, ad esempio, il giallo se ho bisogno di energia o, al contrario, i colori pastello se cerco tranquillità.
Claudia cantante, cantare è un modo per sentirsi liberi?
Assolutamente! La musica per me è libertà pura, è un modo per esprimere la parte più intima di me quando le parole non mi bastano, un modo per estraniarmi dal mondo quando vorrei scappare. Dico sempre che la mia musica, nel corso della vita, mi ha salvata più volte essendo sempre pronta ad assecondare le mie emozioni…è stata il mio rifugio segreto quando i dolori della vita mi schiacciavano e il mio sorriso più bello quando la felicità era tanta.
Il tuo rapporto con la fotografia?…ci si può svelare agli altri attraverso di essa?
Perché una foto possa considerarsi ben riuscita deve mostrare, a chi la sta guardando, una parte della nostra anima. Se non svela una parte di noi non è stato fatto un buon lavoro. La difficoltà, in questo lavoro, è proprio riuscire a trasmettere un’emozione con un solo sguardo. Il mio rapporto con la fotografia mi ha permesso proprio di dar voce ad emozioni non esprimibili attraverso le parole e mi ha aiutata a conoscermi in profondità…un po’ come la musica.
Delle proposte di lavoro, qual è quella che escluderesti in modo tassativo e quella che invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto?
Escludo a prescindere lavori con fotografi con cui a pelle non riesco a sentirmi in sintonia. Sentirsi a proprio agio sul set, in questo lavoro,  è di vitale importanza. Per il resto non escludo nulla, valuto di volta in volta e scelgo quello che più mi incuriosisce e appassiona.
Quello che mi piacerebbe fare è riuscire a far crescere la mia carriera sempre di più e poi, magari un giorno, fondare una mia linea di moda. Sono sempre stata molto creativa per quanto riguarda gli abiti e non escludo che potrebbe essere uno sbocco professionale che, per il futuro, non escludo.
Claudia di cosa ha paura?
Penso che la mia più grande paura sia quella di deludere me stessa o, ancor peggio, le persone che amo. Come dicevo sono una persona determinata e perfezionista. Se stabilisco un obbiettivo e poi non riesco a raggiungerlo è un trauma.
Preferiresti sorridere sempre o non piangere mai più?
È una domanda strana…se devo scegliere non credo che mi piacerebbe una vita senza lacrime. Esistono anche le lacrime di gioia e, a volte, piangere più essere utile a sfogarsi.
C’è qualcosa che vorresti chiedere alla vita?
Che possa non smettere mai di entusiasmarmi e di regalarmi emozioni forti. Non potrei mai sopportare una vita piatta sia nel lavoro che nella vita privata.
 

Ph: Daniele Monzani, Paolo Tosetto e Constantinos Mouchtaris (Grecia)

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