Intervista con Eleonora Scopelliti

Intervista con Eleonora Scopelliti

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Il nostro redattore Vito “Nik Hollywood” Nicoletti ha intervistato Eleonora Scopelliti.
Eleonora nasce a Roma e si diploma ballerina nel 2000 al Teatro dell’Opera di Roma. Ballerina classica, ha ballato in molti programmi televisivi tra cui: Buona Domenica, C’è posta per te, Chiambretti c’è, Alle falde del Kilimangiaro, Domenica In, La Corrida e Amici. Ha debuttato come attrice nel film Ricordati di me di Gabriele Muccino, successivamente in Commediasexi, (Paolo Bonolis), Solometro (Anna Valle, Michele Placido, Eleonora Giorgi) e Nine. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori.
Ciao Eleonora! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Da piccola sognavo di possedere un cavallo bianco da poter tenere nella mia cantina ma il mio amore incondizionato per il ballo fece la sua scelta! All’eta’ di dieci anni quando mia madre mi chiese di scegliere tra il cavallo e la danza, visto che gia’ da anni dicevo a tutti di essere una danzatrice, con le lacrime di gioia agli occhi risposi senza esitare, “finalmente saro’ una ballerina vera”. E cosi inizio ‘ la mia avventura, mi entusiasmava mettermi alla prova, fare provini per confrontarmi e per rubare con gli occhi le qualita’ degli altri che abbinate alle mie doti potessero migliorarmi e farmi crescere artisticamente e guidata sempre dalla competizione costruttiva ho potuto spaziare dalle punte ai tacchi fino ad assaggiare e ad approfondire ogni tipo di stile, ma la strada e’ ancora lunga.

Eleonora Scopelliti, nata per la danza?
Ognuno di noi nasce con l’istinto incondizionato di sognare e fantasticare. Da piccolina mi rinchiudevo nel mio mondo dove giocavo a mille cose ma il mio ruolo ricorrente era sempre quello della ballerina, come ascoltavo la musica, specialmente quella classica, mi perdevo nei movimenti come se quel mondo già mi appartenesse da tempo. Sognavo di sostituire la ballerina con il tutu’ del mio carllion e piano piano iniziai a studiare la danza, mossa da una semplice motivazione, sentirmi bene e in armonia con lo spazio intorno a me. Entrai a far parte della” scuola del teatro dell’opera di Roma”e nel momento in cui presi la mia prima busta paga all’eta’ di 15 anni per interpretare da solista il ruolo della “Luna” nell’opera “La Turandot” realizzai che quella che da sempre era stata la mia passione sarebbe un giorno diventato il mio lavoro e la mia filosofia di vita.

Danzare è un modo per sentirsi liberi?
La danza e’ una nobile arte. Un mezzo per potersi esprimere senza il bisogno di parole, per entrare in connessione con più realta’ e per scoprire veramente cosa si nasconde dietro ogni singola emozione. Attraverso il ballo posso decidere di essere chiunque io voglia, raccontare una storia e dopo un applauso lasciarla andare e ricordare di averla vissuta. Le luci del palcoscenico rendono magico ogni passo e in quel momento tutte le paure svaniscono e si trasformano in adrenalina. Un modo per sentirsi liberi, leggeri ma con il pieno controllo di un corpo che pensa e di una mente che danza.

Con il ballo si può raccontare la vita?
Nel ballo raccontiamo la nostra storia, passo dopo passo raggiungiamo un risultato, soffriamo, ci innamoriamo, viaggiamo, respiriamo, ci confrontiamo, lottiamo, impariamo a rispettare lo spazio degli altri e a guardare avanti, cadiamo, ci rialziamo e continuiamo a sognare cosi come facciamo nella vita giorno dopo giorno. Danziamo cio’ che siamo, quindi oltre ad allenare il corpo e’ fondamentale imparare ad allenare lo spirito. Una continua sfida alla ricerca di se stessi.

Qual è l’aspetto migliore e l’aspetto peggiore del tuo lavoro?
Nel mio lavoro si e’ messi in continua prova, si e’ sempre sotto giudizio e il desiderio costante di non deludere le aspettative suscita il continuo bisogno di migliorarsi, questo e’stimolante ma allo stesso tempo un po stressante. Ti mette in continua discussione perche’ il risultato non e’ mai scontato. Stimolante perche’ non ti puoi adagiare, non essendo un posto fisso devi sempre aggiornarti per riconfermare il tuo valore, ti permette di viaggiare, di conoscere tante persone, ma allo stesso tempo stressante perche’ il continuo cambiamento non ti permette di dedicarti come vorresti ad alcuni aspetti della tua vita personale. E’ un continuo provino, una lunga sfida con te stesso, un percorso ininterrotto dove per portare avanti la tua professionalita’ devi munirti di continuo studio, sacrificio, senso di responsabilita’, tanta umilta’ e grande rispetto per te stesso e per i valori in cui credi.

Hai avuto esperienze nel Teatro, televisione,cinema, telepromozioni, dove ti senti più a tuo agio?
Ogni esperienza mi ha portata ad oggi; la scuola mi ha dato disciplina e carattere; il teatro mi ha permesso di misurarmi con il pubblico. L’esperienza nel cinema (Nine di Rob Marshall; Ricordati di me di Muccino; Solo metro di Placido;etc) e’stata travolgente e mi ha aiutata ad esprimermi.
Attraverso le telepromozioni (richmond; divani&divani, Tezenis; nokia; venus, labello, etc) ho avuto la possibilita’ di stimolare la mia fantasia coreografica, e’ stato molto divertente trovare passi e sequenze che in pochi secondi rispecchiassero le qualita’ di un prodotto e fossero in sincronicita’ con il messaggio da comunicare. La televisione e’ quella in cui più mi riconosco, mi piace il modo in cui la camera riesce a catturare il particolare e a rendere magico non solo il passo ma l’energia stessa di cui e’ fatto. Mi piace emozionarmi per emozionare, e continuero’ a danzare fino a quando continuero’ a sentire le farfalle nello stomaco proprio come succede nelle più belle storie d’ amore.

A Eleonora cosa piace di più di se e cosa, invece, piace di meno?
Mi piace la mia predisposizione ad ascoltare gli altri e a captare messaggi che non appartengono a questa dimensione, apprezzo di me il desiderio continuo di cercare la felicita’ indipendentemente da quello che ho. Sono troppo esigente con me stessa; tendenzialmente pecco di modestia, a mio parere dovrebbe essere una buona qualita’ ma nel mio lavoro risulta essere alquanto penalizzante. A volte mi si rimprovera di vivere troppo nella fantasia, ma quando la realta’ e’ troppo dura non ci trovo nulla di sbagliato nel rifugiarsi nel mondo che piu’ si preferisca.

Eleonora obbedisce al suo cuore o alla sua testa?
Ho sempre seguito il mio cuore,nella vita vado a sensazione. Non mi lascio ingannare da cio’ che vedo e seguo il sesto senso. Mi piace vivere di emozioni e la testa mi permette di misurare le situazioni. Credo nella teoria causa-effetto, noi siamo gli artefici del nostro destino. Molto spesso la mente ci confonde per via degli schemi con cui siamo stati impostati e per questo quando avverto che il mio spirito rischia di essere intrappolato, scelgo di rifugiarmi nella meditazione attraverso la quale mi e’ premesso di curare le ferite del mio pensiero, permettendomi di continuare a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Uno degli esercizi più efficaci e’ il ballo.

Progetti futuri
Preferisco vivere il presente e lasciare che nella vita cosi come nella danza l’imprevedibilita’ degli eventi continui a sorprendermi. Vorrei essere felice, in salute e continuare ad emozionarmi ascoltando un adagio, spaziando dalle punte ai tacchi…in questo periodo mi sto maggiormente addentrando nel tango dove mi riconosco molto! Un ballo dominato dalla sensualita’, dall’intensita’, dalla tecnica, dalla complicita’ e dall’ eleganza attraverso il quale penso di riuscire meglio ad esprimere le emozioni di cui sono fatta. Essendo una romantica per natura ritengo “Poesia” tutto cio’ che racchiude il passo a due. Quello che abbiamo seminato ieri ci portera’ a veder crescere i frutti in un domani prossimo ed io visualizzo una fantastica scuola di danza dove, passo dopo passo cerchero’ di tramandare ad altri l’amore e il rispetto che io nutro e dedico a questa nobile arte.
Senza i sogni non si può…(continua tu)
…sperare di essere felici, nei sogni abbiamo accesso diretto alla
nostra anima, dove possiamo trovare tutte le risposte in grado di annullare la negativita’ sul nostro cammino e di trasformare gli ostacoli in mezzi necessari a sviluppare il nostro potere creativo, capace di cambiare la reata’ in base alle nostre esigenze. Sognare ci permette di spaziare ci rende liberi e ci fa evadere dalla prigione mentale che ci siamo costruiti con la paura e il condizionamento, permettendoci di accogliere con fiducia il futuro cosi come lo desideriamo.
Eleonora, grazie mille per il tempo dedicatoci.Voce Spettacolo ti fa i migliori auguri per il tuo futuro e per la tua carriera!

 

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