La nostra redattrice Claudia Bevilacqua ha intervistato Frank Nemola, celebre musicista italiano. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori!
Ciao Frank! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambino cosa sognavi di fare?
Sognavo di poter continuare a giocare per tutta la vita !
Suonare la tromba cos’è per te, un mestiere, una professione o una passione?
Una illuminazione, come nel film « Blues Brothers », quando Jake vede la luce ascoltando James Brown . Ho iniziato proprio così, Umbria Jazz nel ’75, ero diciottenne nel pubblico di Charles Mingus e ho deciso che avrei suonato la tromba !
Quanto c’è di Frank nel lavoro che svolgi?
Direi che sono completamente coincidenti, sono sempre emotivamente coinvolto in ciò che faccio.
A Frank cosa piace di più di se e cosa, invece, piace di meno?
Mi piace il mio carattere solare e tranquillo e detesto la mia connaturata pigrizia.
Alcuni definiscono i musicisti come dei mercenari, cosa c’è di vero e cosa c’è di falso in questa affermazione?
La definizione potrebbe essere giusta se fossimo retribuiti come i veri mercenari e soprattutto se potessimo uccidere… ;-D scherzo… naturalmente !
Secondo te, quando si scrive un brano, è la musica che accompagna le parole o accade il contrario?
Sono due piani paralleli che raccontano la stessa storia con sfumature e spazi diversi.
Le persone si incontrano perché si riconoscono e mai il contrario. Credi che sia accaduto lo stesso con Luca Carboni, Gaetano Curreri, Vasco Rossi e tanti altri?
Le persone si incontrano perchè il caso e la fortuna sono due grossi complici !!!
Delle proposte di lavoro, qual è quella che escluderesti in modo tassativo e quella che invece ti piacerebbe fare che non hai ancora fatto?
Dunque, escluderei tassativamente di fare il protagonista di un film porno gay e mi piacerebbe molto fare delle altre colonne sonore per il cinema.
A quale periodo della tua carriera sei maggiormente legato?
Non ho un periodo a cui sono affezionato di più, la mia vita artistica è come un fiume che scorre tra paesaggi sempre diversi !
Progetti futuri?
Il futuro della Musica in Italia è sempre più fosco, gli spazi sono sempre più risicati e quasi nessuno ha più voglia di rischiare di produrre qualcosa che non sia stato già fatto, seguire dei solchi già tracciati è molto meno faticoso che tracciarne nuovi ! Spero di poter continuare a giocare sempre e comunque!
La redazione di Voce Spettacolo ti ringrazia per il tempo concesso e ti augura il meglio per la tua vita e carriera.