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RIFF AWARDS 2017

Torna il RIFF – Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari con la XVI edizione dal 28 novembre al 10 dicembre alla Casa del Cinema di Roma con oltre 100 film in assoluta anteprima Italiana. In occasione dei cinquant’anni dalla creazione della Comunità Europea proporrà al pubblico Il figlio di Saul di László Nemes, pellicola vincitrice del David di Donatello per il miglior film dell’Unione Europea.
Focus quest’anno sulla Spagna in musica e sui diritti umani alla kermesse romana. Il programma Opere Prime avrà infatti come sottotitolo “storie e canzoni”. Coordinato dalla Fondazione spagnola SGAE (Società Generale degli Autori e degli Editori) e dall’Instituto Cervantes, questo programma si pone come obiettivo la diffusione del lavoro di quei cineasti che si trovano all’inizio della propria carriera, o che hanno lavorato a spettacoli importanti. Una panoramica sui cineasti emergenti, che vuole dare voce ai più giovani, e mostra la diversa natura formale e tematica del cinema contemporaneo spagnolo, in cui la musica è uno strumento per avvicinarsi all’immaginario filmico e illustrarne l’importanza argomentativa.
Inoltre T.E.H.R. (Tematic Exibition on Human Rights), con la direttrice artistica Isabel Russinova e l’attore Francesco Siciliano, in collaborazione con Amnesty International Italia organizzerà una serie di appuntamenti tematici per tenere viva l’attenzione sul tema dei diritti umani al Cinema Sala Trevi.
Focus anche sul cinema dei paesi nordici, intitolato “Viva il Nord”, che analizzerà come il cinema del Nord Europa stia crescendo in questi anni e come in questi paesi la politica culturale stia contribuendo alla crescita di un settore ormai riconosciuto su scala mondiale. Questo attraverso immagini e discussioni di autori che lo rappresentano in maniera eccelsa, come la sceneggiatrice e regista danese Lise Birk Pedersen e la produttrice finlandese Sophia Ehrnrooth.
Dopo la rassegna dello scorso anno dedicata a Claudio Caligari, anche quest’anno il Festival rende omaggio ad un altro grande autore del cinema italiano: Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte. Nel 1962 vinse il Leone d’Oro a Venezia per Cronaca Familiare (film che sarà proiettato al RIFF), e nella sua carriera produsse 10 film nell’arco di 20 anni di attività. Caratteristica peculiare del cinema di Zurlini sono i personaggi, divisi sempre fra troppo passato, poco presente e nessun futuro.
Non mancheranno le masterclass al RIFF 2017, come quella di Lise Birk Pedersen, sceneggiatrice documentarista, e Luciano Tovoli, direttore della fotografia. Quest’ultimo, classe 1936, negli anni Settanta fu tra i protagonisti del rinnovamento dei canoni “luministici” del cinema italiano, importando nei film realizzati in studio il gusto per l'autenticità della fotografia di reportage. Anche regista, è stato fra i primi a incarnare in Italia un modello 'colto' di direttore della fotografia. Ha vinto due Nastri d'argento, nel 1976 per Professione: reporter (1975) di Michelangelo Antonioni e nel 1989 per Splendor (1989) di Ettore Scola, e un David di Donatello, per Il viaggio di
capitan Fracassa (1990), sempre diretto da Ettore Scola.
Il RIFF – Rome Independent Film Festival è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio e dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale. L'iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017 promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con Siae.

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