
Ciao Sara, dai tuoi esordi televisivi Voce Spettacolo ti segue. Cosa è cambiato da allora?
Grazie per la splendida accoglienza che sempre mi destinate. Beh, da allora, è cambiato tanto.
A livello professionale?
Diciamo che, come per una pianta, quando si gettano i semi e si ara la terra bisogna più avere la pazienza di attendere e la speranza che non vi siano intemperie.
Quindi, posso dire che l’Associazione #IoCosì, a cui destino buona parte del mio impegno pubblico, è molto cresciuta e cambiata profondamente senza tradire i suoi intenti. Prima pensavo di dover essere io a far tutto, oggi ho finalmente la capacità di delegare e di lavorare in team.
E l’amore?
L’amore è una cosa seria.
Serissima. Ma, te lo chiedo in altro modo, come festeggerai San Valentino?
Conto di fare un brindisi romantico con due flûte di succo di frutta. Sai, chi mi fa battere il cuore ha cinque anni e mezzo.
Parli di tua figlia, immagino.
Sì, parlo di lei e del fatto che farmi battere il cuore non è una cosa semplice. L’amore per mia figlia mi ha reso una donna ancor più solida e, se possibile, ancora più esigente.
Fortunato chi saprà rapire il tuo cuore, che caratteristiche deve avere?
Essere sicuro di se, nella consapevolezza che ciò non vuol dire giocare a fare il macho ma, al contrario, mostrare le proprie fragilità.