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XXIII CinEtica “Monticchioe i percorsi micaelici”

di Chiara Lostaglio.
Nella bianca Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio, una mattinata fuori dal comune, grazie all’impegno di Armando Lostaglio e del CineClub Vittorio De Sica –  Cinit e di altre Associazioni culturali del Vulture, è stato presentato in anteprima un documentario dal titolo emblematico “SAN MICHELE FACCI LA GRAZIA” (19 minuti) con montaggio di Pino Di Lucchio di Vibrazioni lucane. Un documentario che si avvale di sequenze tratte da lavori del grande documentarista Luigi Di Gianni che rievocano dagli anni 50 i sensi di una religiosità contadina e popolare, che mette in luce la bellezza di Monticchio con la sua funivia unica in Basilicata e al Sud, con i pellegrinaggi verso San Michele, in concomitanza con il Santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano. E proprio dell’importanza del luogo, delle occasioni mancate, ha inteso portare con veemenza il suo contributo da decano del Convento (non già Badia, come ha ribadito) Padre Carlo Palestina, dagli anni 60 in poi massimo conoscitore e divulgatore delle bellezze di Monticchio e dei suoi tesori storici e religiosi. Le istituzioni non hai mai seguito – secondo Padre Carlo – il volere popolare e religioso di SAlvezza comune di questo luogo, che (a parere di tutti) Noi nonmeritiamo di avere in eredità. Il teologo torinese e docente universitario Don Ermis Segatti ha tracciato con la grazia di divulgatore scientifico la figura dell’Argangelo, dalle radici profonde della Sacralità fino al tempo contemporaneo che ne appanna le effigi e il profondo significato religioso. Don Gilberto, parroco del trecentesco Duomo di Atella, ha convintamente esposto la parabola discendente delle accezioni storiche e filosofiche della spiritualità scarsamente dominate dalle giovani generazioni, e nel titolo della XXIII Mostra CinEtica “Spiritualità è Bellezza” ne intravvede la spinta provocatrice.
Il prof. Gianpaolo D’Andrea ha inviato un messaggio augurale al convegno, mentre la dirigente dei Sistemi culturali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi, ha scritto: “Porto il saluto ad un evento di grande valore e che accompagna, in maniera ideale, il cammino condotto dalla Basilicata, terra antica, che attraverso i vari innesti culturali e la presenza degli ordini religiosi, oggi risplende di una luce unica. Mi piace difatti immaginare come le due bocche del Lago a Monticchio possano rappresentare i monaci basiliani e benedettini, allegoricamente uniti nel perseguire la bellezza.
Qui di una natura che lascia sospeso il fiato. E in questi luoghi sono stati ritrovati depositi votivi risalenti al III, IV secolo a. C. Oggi vi sorge il Convento di S. Michele Arcangelo, maestoso; luogo fra i più suggestivi e che risulta essere tappa fondamentale dei cammini micaelici in Basilicata, e che si riconduce, per la sua importanza, alle tappe che conducono sino alla Francia ed ancora più  nord. A queste bellezze ineguagliabili dobbiamo continuare a dedicare tutta la nostra azione di amministratori intenti a valorizzare il bene pubblico, nella convinzione che esse rappresentino il vero tesoro della Basilicata”.

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