Claudio Lippi. “L’intervista è servita”

Claudio Lippi. “L’intervista è servita”

 
Il nostro direttore e attore Walter Nicoletti ha colto al volo loccasione di intervistare Claudio Lippi per potergli porre alcune domande personali e conoscere i suoi progetti futuri. 
 
Partiamo dalla prima domanda. Ti saresti mai aspettato una simile carriera?
Confesso che speravo fosse premiato l’impegno e la serietà con cui ho sempre lavorato.
Cosa significa essere un artista oggi?
Per me gli “artisti” sono altri. Io mi ritengo un “operaio” dello spettacolo.
Se la tua vita fosse un film o una canzone quale sarebbe? E perchè?
Sarebbe “Non mollare mai” di Gigi D’Alessio. Il perché mi sembra evidente.
Cosa ricordi con più piacere della tua straordinaria carriera?
Ricordo la piacevole certezza che la serietà messa nell’imparare il mestiere potesse essere premiata. Soprattutto ricordo la grande ricchezza di avere dei Maestri. Per me è stato determinante Corrado.
Il mondo dello spettacolo ed il tuo mondo privato. Trovi difficoltà a gestire questo rapporto?
Moltissima. Non sopporto il fenomeno del gossip che tende ad entrare pesantemente nel privato.
Aprendo lo scrigno dei sogni, cosa aggiungeresti?
Sogno che la società torni a mettere in primo piano il rispetto del prossimo e che chi sia chiamato a governare abbia come unica regola l’onestà.
Conduttore dei più importanti programmi televisivi italiani tra cui ricordiamo Il Pranzo è servito (1990-1992), Buona Domenica (1996-2006), Mai dire gol (1995-1997), Striscia la notizia (1998), Passaparola (1999), La sai l’ultima (2002 e 2004), Domenica In (2003-2004), I love Italy (2010), Tale e Quale Show (2012), e tanti altri. Personalmente non ho mai perso una tua puntata alla conduzione di “Mai Dire Gol”, per la straordinaria comicità Made in Italy che si è venuta a creare. Qualche retroscena o aneddoto di quegli anni?
La cosa buffa che tutto nacque per caso. Ma spesso la vita è così.
Il segreto del successo?
Lo conoscessi sarei ricco.
L’esordio nel mondo della musica risale al 1964 per arrivare al 2012 con “Volare è meraviglioso” (Sifare Edizioni Musicali). Raccontaci questa splendida avventura e quale performance tra quelle che hai interpretato ti ha divertito di più?
Ringrazio il M° Digilio, editore, discografico nonché arrangiatore dei brani del CD che ha creduto in questo progetto. E’ affascinante che stia ottenendo larghi consensi in Sud America, in Russia, in Canada. Sto preparandomi ad una lunga tourneè in questi paesi.
Cosa consiglieresti ai giovani che sono agli esordi e vorrebbero intraprendere la tua carriera?
Di pensarci più volte e di prepararsi a soffrire.
Progetti futuri?
Tantissimi. Peccato che manchino interlocutori competenti.

La redazione.

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