Di Roberta Nardi
LEONARDO BORGOGNONI: OCCHI MAGNETICI E UN TALENTO CHE SA DI BUONO
Leonardo Borgognoni nasce a Fiesole il 26 ottobre 1995. Fin da bambino ha la passione per il cinema, infatti “costringe” amici e familiari a partecipare ad alcuni piccoli video girati in casa. Dal terzo anno di liceo classico, dopo aver visto “La valle dell’Eden”, inizia a scrivere soggetti e ad allenarsi a recitare in qualunque occasione, anche da solo davanti a uno specchio.
L’amore indiscusso per il cinema e il film Infernet come trampolino di lancio. Ci racconti da dove hai iniziato?
Dopo la maturità mi sono iscritto alla “Scuola di cinema Immagina” di Firenze, dove ho frequentato il corso di recitazione e ho incontrato Giuseppe Ferlito. Dopo aver studiato moltissimi monologhi ed essermi confrontato con ragazzi che recitavano da diversi anni, ho deciso di provare a fare il provino per i piccoli ruoli del film “Infernet”.
Come sei stato selezionato nel cast di questa pellicola cinematografica dove hai un ruolo protagonista?
Giuseppe Ferlito, il regista, decise di darmi fiducia e dopo avermi fatto fare varie audizioni mi assegnò uno dei ruoli protagonisti. A quel punto è cominciata l’esperienza di Infernet. Avendo conosciuto molti ragazzi vittime di bullismo e cyberbullismo, mi sembrava doveroso dare tutto me stesso per rendere la mia interpretazione il più possibile reale e per far conoscere al pubblico il problema trattato.
Qual è il messaggio che il film si propone di trasmettere?
Indubbiamente un messaggio di denuncia contro tutte quelle persone che vigliaccamente usano la violenza per compensare la loro mancanza di carattere. Poi far capire che internet può essere un’arma a doppio taglio: da un lato una risorsa meravigliosa ma dall’altro una trappola infernale.
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