Intervista con Sabrina Merolla

Intervista con Sabrina Merolla

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Il nostro redattore Gianfranco De Cataldo ha intervistato Sabrina Merolla. Di seguito l’intervista esclusiva per voi lettori!
 
Ciao Sabrina! E’ un vero piacere ospitarti sul nostro portale. Iniziamo dalla prima domanda. Un bel tuffo nel passato. Da bambina cosa sognavi di fare?
Avevo appena un anno quando m’infervoravo sul divano con la musica dei Bee Gees e di Quincy Jones nelle cuffie. A 5 anni iniziai a studiare pianoforte e danza, e timonai per la prima volta una barca nel mare delle isole Tremiti. A 12 anni ero in tv. Presentavo il telegiornale in un’emittente locale e conducevo un programma radiofonico nella radio più importante della mia città, Gravina in Puglia. Il mio futuro si è forgiato giorno per giorno sul percorso della comunicazione. Oggi ho alle spalle 25 anni di radio – da Radionorba a Radio Capital – e 15 anni di televisione, da Telenorba a Sky Italia (n.d.r. Sabrina Merolla, partita da Telenorba, è approdata a Roma dove è stata il primo volto femminile di Leonardo, canale tematico di Sky per cui è stata autrice e conduttrice di format di successo).  E quella barca che da bambina timonavo sulla costa tremitese mi ha condotto sulla rotta di Buon Vento, il format audiovisivo che ho creato nel 2008 e che oggi dal mio blog www.sabrinamerolla.com promuove e valorizza nel mondo il turismo, l’enogastronomia e le grande realtà imprenditoriali che, a partire dalla Puglia e dalla Basilicata, disegnano lo stile mediterraneo.
Il mondo della TV ai nostri giorni, secondo te.
La tv generalista è ormai lontana dai sommi obbiettivi educativi e istruttivi degli albori ed è in affanno rispetto alle innovazioni tecnologiche del web che l’ha sorpassata a velocità esponenziale.
Il futuro è on demand e Youtube è la nuova fucina di idee e creatività.
Le soddisfazioni che ti sei tolta (un po’ di autocelebrazione non fa mai male!)
Potrei racchiuderle in una top five:
5. Firenze, Pitti Uomo 2006. Spike Lee prende un aperitivo da solo al bar del Quarter. Mi vede sopraggiungere con un microfono in mano e la mia troupe alle spalle. Lo osservo a distanza rispettosa mentre estrae un’oliva dal suo drink. Incrocia il mio sguardo, mi scruta, mi invita ad avvicinarmi e mi chiede se sono li per fargli un’intervista. Gli rispondo che se vuole… Porto a casa un’esclusiva italiana per Sky Leonardo sul debutto di Spike Lee come fotografo ingaggiato dalla Levi’s per ritrarre New Orleans dopo le devastazioni dell’uragano Katrina.
4. Roma, Circolo degli Artisti 2005. Mark Owen (membro dei Take That) è in Italia per un mini tour di presentazione del suo terzo disco solista “How the mighty falls”. Della stampa sono l’unica presente a intervistarlo per il mio format su Sky Leonardo. Nessuno si filava il musicista e men che meno si ipotizzava una reunion dei Take That. Mark mi concede tutto il pomeriggio per lunghe confidenze e inedite anticipazioni sull’imminente futuro della sua storica band. Mi offre l’opportunità di registrare integralmente il suo concerto. I Take That si riuniranno dopo 3 mesi conquistando i primi posti delle calssifiche mondiali con il singolo Patience presentato alle Messaggerie Musicali di Roma. Anche li c’ero, ospite di Mark, vicina ai suoi formidabili compagni di band, dinnanzi a fiumi di mamme e figlie deliranti.
3. Il giorno della mia laurea in giurisprudenza ero in onda su Radionorba e intervistavo Piero Pelù. Il giorno in cui ho superato l’esame da avvocato trasmettevo su Radio Capital, intervistavo Mario Biondi e la sera andava in onda il mio terzo format televisivo “Pop Life” su Sky Leonardo in prima serata con i Gabin.
2. Simple Minds. Il primo pezzo che passai per radio al mio debutto a 12 anni era loro. S’intitolava “Someone somewhere in summertime”. Nel 2005, in occasione dell’unica tappa italiana del loro tour “Black&White 05 05 05”, il loro leader Jim Kerr accetta eccezionalmente di rilasciarmi un’intervista esclusiva al Sofitel di Via Veneto a Roma. Dichiara di aver vissuto l’intervista più autentica ed emozionante che gli fosse mai stata fatta, e riserva per me il posto più ambito al loro concerto all’Auditorium Parco della Musica: siedo di fronte a lui che mi saluta e mi ringrazia pubblicamente. Jim mi invita al party esclusivo post concerto nel backstage. Il nostro rapporto continua negli anni. Cosa avrei desiderato di più dalla mia band preferita e dal cantante che avrei voluto sposare quando tutte correvano dietro a Simon Le Bon?
1. Nel 2008 lascio la mia carriera radiotelevisiva nella Capitale accettando la proposta contrattuale di Telenorba che, interessata alla produzione del mio format Buon Vento, mi riporta a casa, in Puglia. Dopo 4 anni di produzioni intensive e oltre 120 puntate che conquistano pubblico e critica, nel 2012 la rete interrompe bruscamente e senza preavviso i rapporti con me. Nell’eco sghignazzante di smacchi e disfatte, calo i remi in acqua e riprendo da sola la mia traversata.
Oggi viaggio a bordo di una piattaforma mediatica considerata unica e innovativa per la divulgazione, per la promozione e per lo stile narrativo che caratterizza i miei video di viaggio. Le mie produzioni audiovisive partono dal mio canale www.youtube.com/buonventotv.
Documento e racconto i miei viaggi alla scoperta di luoghi, gusti e aziende che contribuiscono a rendere la Puglia un punto di riferimento del turismo mondiale. E le mie rotte si evolvono verso il Mediterraneo.
Nel 2012 esce il mio libro “BUON VENTO Viaggio nel Gusto”. 25 mini racconti-romanzo in cui ho raccolto i miei viaggi più significativi in Puglia, documentando i miei incontri con gli artefici del gusto di questa terra, fra ricordi, aneddoti, esperienze, approdi e nuove partenze.
L’importanza della formazione artistica.
Evidenzierei l’importanza della formazione tout court estesa ad ogni ambito afferente la propria attività. Io ho una formazione accademica giuridica che ha sicuramente forgiato dialettica, eloquio, concretezza espressiva e capacità di comprensione dell’attualità. Il mio punto di riferimento è il sommo Alberto Angela. E seguo National Geographic, la BBC e i canali tematici di viaggio sul web dove i contenuti si evolvono con le innovazioni tecnologiche. L’assioma del futuro è la rapidità.
L’aspetto di Sabrina nascosto al pubblico?
Forse il fatto che mi occupi personalmente del montaggio dei miei video, della scelta delle musiche e della postproduzione. Negli anni ho imparato a smanettare con i software di editing che oggi utilizzo a livello professionale. E forse che per alcuni anni ho prodotto e scritto alcuni pezzi house. Con il progetto BLES “Rain Forest” ho scalato le classifiche europee. Se vi va, potete ascoltarlo e scaricarlo qui: https://itunes.apple.com/us/album/rain-forest/id326385225
Se la tua vita fosse una canzone quale sarebbe? E perché?
La mia vita è una Top 100 di canzoni. Ma se dovessi sceglierne una, sarebbe la prima canzone che ho suonato per radio. Le ragioni le conoscete già.
Come vedi il tuo futuro?
Lo immagino un viaggio sereno, intenso e appassionante alla scoperta delle meraviglie che miei occhi potranno osservare, la mia penna raccontare, i miei video immortalare.
Un consiglio per i tuoi “giovani” colleghi.
Leggere. Avidamente leggere. I classici della letteratura, la storia dell’arte, le sfumature dei paesaggi intorno, le proprie inclinazioni dentro. La sete di lettura apre la mente e sfama la voglia di idee.
Progetti futuri?
Sto lavorando alacremente affinché il mio blog diventi il punto di riferimento del lifestyle mediterraneo. E punto molto sulla divulgazione attraverso i social. La mia pagina www.facebook.com/sabrinamerolla in poco tempo ha superato i 10.000 contatti, creando una comunità attiva, propulsiva e fortemente interessata ai temi del turismo, dell’enogastronomia, dell’agroalimentare, della tutela del paesaggio e della promozione delle eccellenze imprenditoriali. La mia ricerca è sempre aperta a nuovi orizzonti di comunicazione.
L’intervista e’ finita ma prima i saluti.
Grazie a voi che, con il portale degli artisti, date voce a un grande spettacolo. Quello delle idee. Buon Vento.
 

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