Iniziate a Roma le riprese della nuova serie “Lo psicologo”, serie firmata da Enrico Pittari, prodotta dalla Golden Boys Produzioni di Salvio Simeoli e dello stesso Pittari, con Alessandro Haber protagonista assoluto.
Fino al 30 maggio in una location top secret della capitale prenderanno vita le nove puntate della serie che debutterà in autunno.
Una serie che vuole essere una sfida, il giusto connubio tra il gesto artistico e la provocazione, un format estremamente innovativo e all’avanguardia, dal contenuto un po’ borderline, così come la definisce lo stesso autore.
Nell’epoca della distrazione perpetua, della soglia d’attenzione evaporata, dove scrolliamo contenuti come fossero sabbia tra le dita, in un panorama quindi, apparentemente, ostile alla narrazione nasce “Lo Psicologo”, e si appresta a diventare un fenomeno mai visto, unico nel suo genere.
Nove puntate di tre minuti ciascuna: tre minuti per costruire un mondo, innescare un dramma, lasciare una ferita aperta. Non c’è tempo per la noia, né per la digressione. Ogni secondo è vitale, ogni battuta è un bisturi. Il cellulare non è più solo il device di fruizione, ma diventa il contenitore narrativo: stretto, verticale, impietoso.
Ed in questo Alessandro Haber ci dimostra la sua indiscussa bravura, raccogliendo la sfida, in bilico sempre tra sacro e profano, in una interpretazione che mette in luce la sua iconica capacità attoriale.
Haber presta il volto e la voce a un personaggio che è insieme oracolo e truffatore, guaritore e tossico. “Lo psicologo” è un uomo senza titoli, senza diplomi, senza protezioni. Ha il dono – o la condanna – di ascoltare troppo. Cura i suoi “pazienti” con una forma deviata di empatia e farmacologia spiccia. Giovani in crisi, manager sull’orlo del collasso, artisti smarriti e casalinghe sull’orlo del panico: ognuno cerca una parola risolutiva e trova, invece, uno specchio sporco.
Haber entra nel progetto con coraggio, assumendosi il rischio di un format che non concede margini d’errore e di una scrittura che non si appoggia alle certezze della serialità tradizionale. Il suo personaggio è un perno che traballa, un’ombra con la voce roca del vero.
Il progetto nasce dalla mente di Enrico Pittari (autore e regista) e dalla visione produttiva di Salvio Simeoli e della Golden Boys Produzioni, in collaborazione con l’Accademia Professione Artista, realtà formativa che negli ultimi anni ha costruito un ponte concreto tra studio e set.
Non è solo una serie: è anche un atto di scouting. Un esperimento di contaminazione tra professionisti affermati e giovani talenti. Numerosi allievi dell’Accademia sono stati infatti coinvolti nella realizzazione della serie, sia come interpreti che in ruoli tecnici e creativi.
Nelle nove puntate saranno protagonisti, insieme ad Alessandro Haber, Caterina Boccardi, Andrea De Satti, Antonella Bavaro, Alessia Thomas, Manuela Derme, Giovanni Schiavo, Alberto Vetroni, Carlotta Venditti, Marco Sutera, Gennaro Acri e Salvatore Lanciano.
Una scelta radicale che ha trasformato il progetto in una vera e propria officina sperimentale di nuova drammaturgia audiovisiva.
Ma se le riprese della prima stagione sono appena iniziate, si pensa già alla progettazione della seconda stagione, a conferma dell’investimento artistico e produttivo sul lungo periodo.
Ma il ciak della seconda serie avverrà solo dopo la presentazione ufficiale, al grande pubblico, della prima, prevista per settembre, in una delle location più iconiche del panorama cinematografico romano, ma di questo non vogliamo spoilerare nulla per dovuta scaramanzia!
Un evento che si preannuncia come il battesimo pubblico di un progetto nato per lasciare il segno.
Come lo stesso Pittari dichiara: “Lo Psicologo vuole essere un prodotto borderline, nel senso più alto e nobile del termine. Inserito al confine tra arte e serie, tra fiction e performance, tra realtà e delirio. È un grido breve in un mare di rumore. Una serie pensata per chi vuole ancora sentirsi destabilizzato. Per chi cerca nel racconto uno specchio rotto, non uno schermo rassicurante.”
Ed ora ciak, motore, si gira!
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