Oltre 1000 gli spettatori che venerdì sera hanno ammirato, in anteprima mondiale, l’Opera musicale ‘San Michele l’Angelo dell’Apocalisse’, prodotta da Arilu Music. All’interno di una cornice suggestiva, la Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Andrea Palotto, il regista, ha messo in scena uno spettacolo unico, nato da un’idea del compositore Simone Martino e dalla sua collaborazione con il poeta Lorenzo Cioce e Padre Gaetano Saracino.
Magistrale l’interpretazione dei protagonisti sul palcoscenico, grandi performer del mondo musical italiano. Luca Marconi ha interpretato San Michele confermandosi interprete a tutto tondo. Luca Gaudiano, Lucifero, ha recitato con eccezionale trasporto. Sul palcoscenico un magnifico Giosuè Tortorelli, ei bravissimi Giovanni De Filippi (San Giovanni), Riccardo Maccaferri (San Gabriele), Martina Cenere che ha vestito i panni della Vergine Maria, Sharon Alessandri (Lamia), Michelangelo Nari (Arcangelo Raffaele), Luca De Lorenzo (Leviathan) hanno dato vita ad un racconto indimenticabile.
Accanto a loro un coro di 20 elementi e di un ensamble di voci bianche dei giovanissimi allievi dell’Accademia di Arte MTDA di Roma.
Splendidi e originali i costumi di scena creati appositamente dalla costumista Rita Pagano con la collaborazione di Fabrizio Del Prete.
Questo spettacolo è una magia che si è concretizza in un concerto, perché la musica si è manifestata nella sua natura più bella, generando pensieri nuovi ed emozionando il pubblico con una storia che non è solo celeste ma oggi più che mai terrena e attuale.
Il musical si ispira al Libro dell’Apocalisse e viene narrato con un linguaggio universale, concreto e attuale. Protagonista è l’eterna lotta tra il bene e il male, rappresentata da San Michele, principe delle milizie celesti, e Lucifero, l’angelo ribelle.
“Ogni personaggio incarna un sentimento profondamente attuale“ spiega Simone Martino. ”Lucifero vive il dramma della superbia e dell’invidia nei confronti del Bene che viene inviato sulla Terra nella persona del Cristo, espressione totale della parola del Padre. Dio, che nella rappresentazione ha volto e sembianze umane, pone Lucifero di fronte ad una scelta. L’angelo ribelle sceglie e sprofonda creando l’impero del Male. San Giovanni è il narratore, lo Storico. Maria è madre forte e umile. Lamia è simbolo della corruzione, Leviathan è cinico e superbo”.
L’Opera Musicale ha ottenuto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, presieduto dal Cardinale Gianfranco Ravasi, della Polizia di Stato, del Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo (Fg).
L’evento è stato patrocinato dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale.
Pagina fb: San Michele l’Angelo dell’Apocalisse
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